In gara per la finale nazionale del premio Emergente Sala 2019, che si terrà il 27 Ottobre al Grand Hotel Plaza di Roma, ci sarà Gabriele Bianchi, uno dei vincitori della selezione Nord del premio Emergente Sala che si è tenuta a Merano lo scorso Novembre.
Gabriele Bianchi, classe ‘95, toscano di Cecina, è sempre stato legato al mondo della sala. Una passione nata in famiglia, grazie ai genitori proprietari di attività ristorative. A 10 anni si è ritrovato a fare il suo primo caffè e da lì è stato amore a prima vista, dato che è un entusiasta di natura. Dopo il diploma all’Istituto alberghiero Gabriele inizia il suo percorso di formazione direttamente sul campo presso l’enoteca Pinchiorri*** a Firenze, alla guida di Annie Féolde. Il suo periodo di formazione prosegue al ristorante La Pineta* a Marina di Bibbona, questa è stata per l’esperienza moralmente più significativa accanto allo Chef Luciano Zazzeri. Contagiato dalla passione della famiglia Cerea, Gabriele si trova da prima a lavorare al Da Vittorio* al Carlton Hotel St. Moritz e successivamente al Da Vittorio*** a Brusaporto. Continua a mettersi in gioco arrivando a lavorare come maître alla Trattoria Moderna alla corte dello Chef Riccardo Serni a Firenze.
Nell’estate del 2018, Gabriele approda sempre come maître al ristorante Marconi* a Sasso Marconi, con i fratelli Massimo e Aurora Mazzucchelli. Appassionato ed esperto del mondo del tè, sia per il significato intimo e profondo che ha, sia perché è una bevanda da scoprire anche dal punto di vista organolettico, realizza il libro “Dall’Oriente all’Italia : il viaggio del tè”, prossimamente nelle librerie.
Attualmente Bianchi ha la fortuna di lavorare a Villa Crespi, sul lago d’Orta in Piemonte, accanto al restaurant manager Massimo Raugi e naturalmente allo Chef Antonino Cannavacciuolo, dove spera di crescere professionalmente all’interno del gruppo, migliorando di giorno in giorno e portando nella ristorazione anche la cultura del tè.