Di Luigi Cremona

Dalla Gioconda a Gabicce Monte

Dietro c’è una famiglia importante, un progetto e un’idea, davanti un gruppo di giovani ragazzi e ragazze bravi, simpatici e coesi. La somma è una delle novità più interessanti che ci siano. Cominciamo dall’inizio. Marco Bizzarri è il CEO di Gucci da tanti anni, ed è un pò l’artefice della grande crescita di questa Azienda. Quando era ragazzo, come tutti noi, anche lui andava a scuola. Il caso ha voluto che accanto, nello stesso banco, ci fosse Massimo Bottura. Sono cresciuti insieme, poi hanno preso strade diverse, ma sono ambedue arrivati al vertice della loro carriera. A questo punto si sono ritrovati professionalmente. Massimo Bottura ha cominciato ad aprire “Osteria Gucci” in varie città del mondo (Firenze, Los Angeles, Tokyo), in comune non ci sono solo affari, ma la stessa visione del mondo. Un mondo dove il cibo è cultura, dove il buono va a braccetto con il bello, dove la sostenibilità è il vivere quotidiano. Stefano, figlio di Marco è cresciuto con questi valori ed è sempre stato affascinato dalla ristorazione. Da qui l’idea di entrarci e viverla fino in fondo. Con la compagna Allegra Tirotti, architetto, hanno rilevato questo locale di lunga storia e grande panorama a monte Gabicce alcuni anni fa. Poi hanno cercato di individuarne tutte le potenzialità ed hanno messo a punto il progetto, che dopo una lunga incubazione sta partendo, anzi almeno la ristorazione è sicuramente partita. Su questa adesso ci focalizziamo, non senza un minimo parlare della cornice: la cura dei dettagli, dell’arredo, della sostenibilità. Ogni cosa è stata pensata e realizzata con il pensiero di chi va oltre il domani. Parliamo ora di chi ci mette la faccia. In primis sempre la coppia dalla quale tutto è partito, Allegra e Stefano, che accolgono e seguono gli ospiti. Ma se loro non hanno ancora la professionalità di lungo corso necessaria alla gestione corretta del tutto, c’è chi da’ una mano. Sia in sala, come il giovani e preparato Alessio Di Iorio, sia in cucina dove il responsabile è Davide Di Fabio. E’ difficile dire dove finisce Davide Di Fabio e comincia Massimo Bottura. DI certo Davide ha vissuto tantissimi anni accanto a Massimo e ne ha appreso, meglio forse di tutti, la filosofia e le idee. Davide è abruzzese, ha sempre avuto un pò di nostalgia per l’Adriatico, e dopo tanti anni alla Francescana desiderava anche lui mettersi in gioco di persona. E il contesto ci sembra la soluzione migliore. A fianco ha il bravissimo Alessandro Fabbrucci (che segue anche l’orto) con il quale dialoga perfettamente e tanti altri ragazzi giovani ed in gamba.
Il primo menù è già sorprendente. Un percorso che strizza l’occhio al passato, omaggio all’amarcord felliniano, per poi proporci una cucina di grande gusto, senza troppe avventure, ragionata e moderna. Una serie di piatti senza sbavature, ben eseguiti, anche gradevoli all’occhio senza per questo ricercare l’estetica maniacale. Difficile segnalare il migliore tra tante perle, ci limitiamo a notare che la parte finale dei dessert, pur essendo buona non è ancora (ma siamo agli inizi) all’altezza di quanto arriva prima. Bravi quindi tutti, con la voglia di ritornarci quanto prima.

l’orto circolare all’ingresso

il tavolo con i menù in vinile

la brigata

il menù

il vinile

omaggio a Fellini

il bellissimo bagno

Davide Di Fabio

verso la cantina

porta segreta

il covo della cave

con etichette importanti

illogo del locale

curato ogni dettaglio

l’ottima focaccia (a anche il pane)

brodo di cozze alla marinara
Oliva à la royale
Cetrioli alla menta

da vicino

SARAGHINA FAC-SIMILE: Saraghina leggermente marinara, cedro, erba cipollina, caviale, squaquerone, piadina blinis

da vicino

dettaglio

risotto tirato con acqua di pomodoro e mantecato con olio infuso alla cipolla e basilico. Sul fondo gamberi crudi e in cima una serigrafia su ostia commestibile delle cartoline create da Cattelan per la serie Saluti da Rimini .

INSALATA DI SCAROLA, ERBE E BACCALÀ
Baccalà pil pil mantecato, scarola all’aceto di uva passa, lattuga, buon enrico, salicornia, erba ostrica, finocchietto, mentuccia, centocchio, salsa di limone, polvere di limone nero, olio alle alghe, succo di olive

POMODORO:
brodo di pane tostato al pomodoro, pomodori confit, basilico, origano, olio alla cipolla, olio intosso

da vicino

LA ZUPPIERA
pasta Formato le Virtù cotte in brodetto di pesce, bianchetti, mormora, canestrelli, gamberi rosa, salsa di cozze, salsa di canocchie, salsa di fegato di seppia, salsa al prezzemolo

da vicino

RANA PESCATRICE GRATINATA ALLE ERBE, MISTICANZA, PREZZEMOLO:
Rana pescatrice panata alle erbe(maggiorana, timo, prezzemolo, dragoncello) e cotta sui Carboni, salsa di aglio dolce e prezzemolo, salsa alle erbe, misticanza aromatica

da vicino

FESTA D’ESTATE:
Pesche sciroppate alla lavanda, susine sottosale, albicocche confit, basilico Greco, gelato all’amaretto, brodo di cottura delle pesche alla lavanda

Stefano Bizzarri con Allegra Tirotti

con anche Davide Di Fabio ed il sous chef Alessandro Fabbrucci

con anche papà Marco Bizzarri e Davide Di Fabio

Saluti da GABICCE

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