Venissa: anteprima del Dorona e di Paola Budel

Anteprima per una rinascita. Pochi giorni orsono a Mazzorbo sono state aperte da Gianluca Bisol alcune bottiglie di Dorona, il primo risultato di un lavoro di ricerca storica sui vitigni lagunari. Il Dorona, vitigno autoctono a bacca bianca diffusamente presente in laguna veneta fin dal secolo XV e poi quasi completamente dimenticato, chiamato così per l’intenso colore dorato dei suoi acini, è stato reimpiantato nella Vigna Murata di Venissa nell’ambito di un progetto di recupero della vocazione orticola di alcune isole della laguna veneta. Il vino degustato Sabato, però non proviene dal Vigneto di Mazzorbo ma è stato ottenuto dalle uve di microvigneti sopravvissuti nelle Isole di S.Erasmo, Torcello e Vignole, vigne amorevolmente coltivate dai pensionati e dagli agricoltori della domenica, ma rappresenta comunque un esperimento, un’anteprima, una fase nel lungo lavoro che ha avuto inizio nel 2002. La Vigna di Mazzorbo, prima vendemmia il prossimo Autunno, winemaker Roberto Cipresso, resa per ettaro 40 ettolitri, produrrà in totale 8000 bottiglie che saranno in vendita da Febbraio 2012 in confezioni da 50 cl di litro, prezzo 60€, il vino si chiamerà Venissa e sarà contenuto in bottiglie artistiche di vetro di Murano, le prenotazioni avranno inizio dalla prossima vendemmia e saranno scaglionate in 3 lotti di certificati d’acquisto, emessi dal 2010 al 2012.