Di Redazione Witaly

il Vairo del Volturno, la solitudine dei numeri primi

Siamo al Vairo del Volturno, chef e patron Renato Martino. Bravo modesto e pochissimo noto nonostante la lunga militanza. Pur da solo,  con i pochi stimoli che arrivano da una clientela non certo numerosa e qualificata, porta avanti con coraggio una cucina moderna e pulita di territorio, fin troppo elegante (in qualche passaggio ci starebbe bene un tocco più ruvido, esempio negli gnocchi). Ma è un ottimo livello, per giunta proposto ad un prezzo molto competitivo, eppure la clientela scarseggia: la solitudine dei numeri primi. Aiutiamolo! se lo merita.

Siamo al Vairo del Volturno, chef e patron Renato Martino. Bravo modesto e pochissimo noto nonostante la lunga militanza. Pur da solo,  con i pochi stimoli che arrivano da una clientela non certo numerosa e qualificata, porta avanti con coraggio una cucina moderna e pulita di territorio, fin troppo elegante (in qualche passaggio ci starebbe bene un tocco più ruvido, esempio negli gnocchi). Ma è un ottimo livello, per giunta proposto ad un prezzo molto competitivo, eppure la clientela scarseggia: la solitudine dei numeri primi. Aiutiamolo! se lo merita.

la sala

un pò d'antan

dettaglio

mandarini sul retro

pane e grissini

tartara di bufala con crema mozzarella e salsa sedano

dettaglio

molto elegante il duo di baccalà mantecato e arrostito

dettaglio

di grande equilibrio questo raviolo alla sorrentina

dettaglio

gnocchi di patate con bottarga di uovo e polvere di ortica

dettaglio 1

dettaglio 2

maialino casertano con riso venere e friarielli

dettaglio

buono e fine questo tortino morbido al cioccolato con rococò sbriciolato e gelatina di gazzosa

dettaglio

Renato Martino

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