Di Redazione Witaly

Emergente Centro: Selezione Toscana

Questo è il pratone del Parco delle Cascine (fotografieitalia.it) dove si svolgerà l’Expo Rurale e dove si sfideranno gli chef emergenti del Centro Italia. Ecco i partecipanti della Toscana che saranno in gara Venerdì 21 settembre, Expo Rurale Parco delle Cascine a partire dalle ore 12. Due di loro andranno in finale la domenica.


Questo è il pratone del Parco delle Cascine (fotografieitalia.it) dove si svolgerà l’Expo Rurale e dove si sfideranno gli chef emergenti del Centro Italia. Ecco i partecipanti della Toscana che saranno in gara Venerdì 21 settembre, Expo Rurale Parco delle Cascine a partire dalle ore 12. Due di loro andranno in finale la domenica.

MATTEO PIERETTI Locanda Vigna Ilaria – Lucca 

Matteo Piaretti nasce a Barga, una piccola città medievale della provincia di Lucca nell’82. Vive gran parte della sua vita a Diecimo, un piccolo paese della Mediavalle del Serchio, dove consolida l’amore e la passione per i prodotti autoctoni e genuini della tradizione lucchese. L’amore che la sua famiglia ha messo nella salvaguardia del territorio e delle tradizioni ha dato uno stimolo fondamentale alla sua formazione sia umana che professionale. A 15 anni, spronato dalla voglia di nuove conoscenze, si è trasferito in Baviera per affrontare la sua prima esperienza lavorativa. Amante della cucina tedesca, dei suoi sapori ricchi e delle particolari tecniche di lavorazione della carne ma anche della birra ha avuto un’esperienza formativa all’Hofbräuhaus. Il desiderio di andare in fondo alla materia, di capirne le evoluzioni e le varie fasi della lavorazione, la volontà di preservare le qualità e i sapori dei prodotti autoctoni, lo hanno portato a intraprendere gli studi universitari in Scienze Biologiche Molecolari.

 

MARCO MENGONI Opera22 – Prato

Marco Mengoni nasce nell’88 in una zona ricca di tradizione gastronomica come la Toscana, ed è proprio tra i suoi piatti che forma palato e tecnica.  Dopo varie esperienze in Italia e ad Oslo, approda da Marco Bistarelli e Mario Cittadini de “Il Postale” dove muove i primi passi nell’alta cucina, che diventeranno più certi e maturi dal suo maestro Marco Stabile dell’“Ora d’aria”. La curiosità verso le varie sfaccettature della cucina d’avanguardia toscana portano poi Marco presso una delle realtà più alte del territorio, il Relais Chateaux “Il Pellicano” dove la passione del Grand chef Antonio Guida lo investe portando il suo bagaglio culturale verso una tecnica più francese che oggi utilizza per reinterpretare nella cucina i piatti a lui più cari della sua città. L’ingrediente che più ama lavorare e mangiare è la carne. Disossare, cuocere e riposare sono i passaggi di una normale giornata di cucina che preferisce.

 

GIANLUCA GORINI Poggio Rosso – Castelnuovo Berardenga

Nasce a Pesaro nell’83, Gianluca Gorini è un ragazzo socievole e scherzoso ma lavorativamente  molto esigente. Viene da una famiglia di ristoratori, la mamma e la zia avevano una trattoria in provincia di Pesaro dove è cresciuto, trascorrendo i suoi pomeriggi a chiudere cappelletti, a cuocere piadine o a fare tagliatelle sempre a fianco del suo mentore preferito: la nonna. La curiosità, dice, è una peculiarità indispensabile per chi fa questo lavoro, perché porta alla scoperta di cose nuove e ad aumentare il proprio bagaglio. Ama viaggiare e confrontarsi con culture, usi e costumi diversi e analizzare gli infiniti punti di vista che la vita può offrire. Ama cucinare il pesce e tutto il mondo vegetale. Preferisce le verdure crude a quelle cotte perché esprimono più profondamente il loro carattere. Infine ama la frutta fresca ma anche la frutta secca specialmente se tostata.

 

 

FILIPPO FIORENTINI Prossima apertura a Cecina – Cecina (Li)

Nato a Pistoia nell’ 83, Filippo Fiorentini amante della cucina e sin da piccolo curioso di conoscere nuove pietanze e di toccare e lavorare il cibo, la sua maestra è stata la nonna grazie alla quale gli sono rimasti nella mente e nel palato i sapori di un tempo, che a volte fanno nascere idee e magari evoluzioni sommate alle esperienze fatte negli anni. Il piatto che preferisce è la pasta, specie se fresca, l’ingrediente invece è la carne che Filippo adora lavorare specialmente se non di grosso taglio come i conigli e i maialini da latte. La sua filosofia di cucina sta nel rispettare innanzitutto l’alimento in quanto tale e da esso ricavarne il meglio, trattandolo sia in maniera tradizionale che innovativa. Ancora più importante è aver cura del territorio, con un occhio di riguardo agli ingredienti che fanno parte della nostra terra, sapendoli valorizzare magari riproponendoli in una chiave più contemporanea.

 

SIMONE DI MAIO Ristorante Lunasia e Ginestre – Tirrenia (Pi)

Simone Di Maio, nasce a Livorno nell’83, dalla filosofia culinaria eclettica. Il suo motto? Prendere spunto da ciò che lo circonda per reinventarsi sempre e rimanere all’avanguardia. Simone pensa alla cucina come ad una forma d’arte, che oltre ad essere bella e senza limiti può sprigionare a ogni boccone il sentimento e la passione che lo chef vuol trasmettere. Il tempo e l’esperienza lo hanno indirizzato ad una cucina creativa e innovativa dove l’ingrediente lavorato e pensato trova la sua maggiore espressione attraverso l’utilizzo di tecniche e abbinamenti particolari, senza mai contaminare il gusto del piatto. Ama la cucina vera, di gusto e senza alterazioni chimiche, segue la freschezza e la stagionalità di quello che la natura ci regala senza forzature e obblighi. Adora i contrasti tra i vari toni di gusto e cura meticolosamente la cromia dei colori nel piatto cercando inoltre in ognuno profondità, schiettezza, intensità e sincerità.

FABRIZIO BICCHIERAI Arnolfo – Siena

Fabrizio Bicchierai, nato a Castel Goffredo nel ‘90. Il suo percorso lavorativo sebbene molto breve gli ha permesso di imparare a cucinare in modo classico ma allo stesso tempo innovativo utilizzando le ultime tecniche di cottura, come quella sottovuoto, a bassa temperatura ed in olio; specializzandosi inoltre in marinature ed affumicature degli ingredienti. Sempre pronto ad informarsi e ad andare alla ricerca dell’abinamento perfetto per avere piatti gustosi in linea con la sua filosofia di cucina. Al di fuori del mondo enogastronomico ama leggere e conoscere il più possibile su ciò che lo circonda, la sua filosofia di cucina può essere riassunta in quattro semplici parole, tutte secondo lui di egual valore: semplicità, gusto, leggerezza e fantasia.

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