Tutti a Piacenza per onorare le stelle Michelin. Tante le novità, alcune dolorose, come la perdita (da due a una stella) per due ristoranti storici come il Sorriso di Soriso e Vissani di Baschi. A loro va il nostro primo pensiero. Poi il secondo a chi ha trinfato: Enrico Bartolini, il nuovo che avanza a tutta velocità, secondo noi meritatamente. Il terzo pensiero è per le due stelle in Italia: dovrebbero rappresentare tra l’alta fascia della ristorazione italiana e sono un numero limitato. Erano già poche prima, ora sono anche di meno, doppi complimenti quindi a Mammoliti e a Doanto Ascani che hanno centrato l’importante traguardo. Chiudiamo salutando i tanti ex emergenti che hanno ottenuto la stella quest’anno, Gorini, De Santis, Puleio, Griffa, Raciti un grande abbraccio a tutti voi.
Eventi Passati
Grande e spettacolare cena organizzata come ogni anno dal Gambero Rosso in occasione della presentazione della guida dei Ristoranti. 10 chef ultranoti come Tonino Cannavacciuolo, Philippe Leveillè, Niko Romito, Ernesto Iaccarino, Gianfranco Pascucci, ANthony Genovese, CIccio Sultano, Heinz Beck, Riccardo Monco e Carlo Cracco, hanno cucinato per una grande platea di invitati.
Le ragazze dell’Istituto Professionale Paritario Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera ci accompagneranno durante la giornata dedicata al Festival della Gastronomia il 28 Ottobre alle Officine Farneto di Roma. La scuola, tra le attività del Centro ELIS, da oltre 50 anni opera a Roma nel settore della formazione professionale di giovani talenti della ristorazione. Attraverso un percorso scolastico, l’Istituto cerca di valorizzare quello che è il ruolo della donna in tutte le attività, in una società basata sulla dignità del lavoro svolto con passione e competenza. Promuove scuole, sport, istituti professionali ( con enti no profit ) che offre alle studentesse la possibilità di acquisire nozioni direttamente sul campo, con la possibilità di viaggiare sia in Italia che all’estero. Un’istruzione professionale all’avanguardia dove si ha l’occasione di conoscere realtà culturali diverse e di confrontarsi con altri Paesi, anche in base alla mission formativa dell’Istituto Safi.
Per Antonino la passione per la cucina è nata da bambino. Suo papà aveva un piccolo negozio di alimentari dove produceva pasta fresca : dai ravioli, ai tortellini e tagliatelle. Questo è stato il primo approccio del ragazzo con la cucina e vedere il padre cucinare a casa per i suoi amici ha fatto scattare del tutto la passione per questo mestiere che per lui è tutto. Come esperienze lavorative ha svolto diversi stage in alcuni locali, soprattutto nei periodi estivi. Poi nel 2007 arriva una chiamata da Alessandro Breda, Chef del Ristorante Gellius dove inizia come commis dei secondi per poi essere stato spostato ai primi. Qui matura una buona esperienza osservando e ascoltando i sous chef che son passati li. Nel 2016 ha l’opportunità di lavorare direttamente al fianco dello chef Breda che per lui diventerà un vero e proprio mentore.
Per il premio Emergente Chef 2019, come chef in gara al Festival della Gastronomia di Roma il 28 Ottobre alle Officine Farneto ci sarà Marco Primiceri, uno dei tre vincitori del premio Emergente Chef Nord 2019.
Marco Primiceri nasce a Torino ma si trasferisce in Liguria all’età di 17 anni. La passione per la cucina inizia fin da subito, grazie all’importanza del cibo a tavola che viene trasmesso dalla famiglia.La sua carriera nella ristorazione ha inizio a Courmayeur, dove approccia per la prima volta con il mondo della cucina in un ristorante di lusso. Dopo tre stagioni intraprende una nuova esperienza a Sestri Levante presso il Suite Hotel “ Nettuno”, affiancando lo Chef Ciro Cazzato. Questa è stata una figura professionale molto importante per Marco, a tal punto da definirlo maestro di vita e di arte. Sotto stesso suggerimento del suo mentore, passati due anni, entra nel mondo dell’alta gastronomia intraprendendo una nuova esperienza presso il ristorante “ Devero” di Enrico Bartolini. Terminata questa esperienza Primiceri vola all’estero ed inizia a lavorare al ristorante “Quique Dacosta” a stretto contatto con il capo cucina Ricard Tobella. Nello stesso luogo conosce la sua attuale compagna e pasticcera Lucia.La giovane coppia da gennaio lavora al progetto “Duo Restaurant” a Chiavari, esercizio che aprirà entro la fine dell’anno. Marco non ha un prodotto al quale è legato particolarmente, ama studiare la materia prima e scoprire ciò che offre il territorio in continua evoluzione. Si definisce un cuoco legato alle tradizioni della cucina classica. Il suo motto è : “ parto dai nostri ricordi per crearne di nuovi affinché in futuro ci sia sempre più tradizione e di cultura da portare avanti”.
Il giovane Alex Petrillo, fondatore dell’Agenzia di Comunicazione “Factory”, si aggiudica il premio come “Miglior Comunicatore dell’anno” e verrà premiato in occasione del Festival della Gastronomia di Roma, il 28 Ottobre alle Officine Farneto. In qualunque ambito della vita il saper comunicare è un’attività fondamentale. Si possono avere anche delle idee geniali, ma se non sei in grado di comunicarle, queste non ti porteranno da nessuna parte. Questo concetto è stato perfettamente assimilato da un comunicatore eccezionale, Alex Petrillo, un giovane ragazzo che attraverso i vari studi e le tante esperienze lavorative svolte in Italia e all’estero è riuscito a maturare e a crescere sotto ogni punto di vista. Ciò lo a spinto a creare qualcosa di suo, che incarnasse tutte le sue idee maturate negli anni. Ed ecco che nasce Factory, un’Agenzia che si occupa di Comunicazione, Eventi e Marketing, con cui Alex ha voluto miscelare il mondo food provando ad innovarlo.
Siamo in tanti convenuti qui per la 42sima edizione della guida Espresso, tanti anni a testimoniare un percorso ricco di contenuti. Secondo Enzo Vizzari, il curatore da tanti anni, viviamo un periodo meno scintillante di qualche anno fa, con meno “geni” e un buon talento medio, insomma sono sempre gli stessi i primi della classe. Forse io sono più ottimista: vedo tanti giovani in gamba affacciarsi e fare i primi passi in questo settore. Però è indubbio che il successo dipende non solo dal talento e dalle caratteristiche individuali, ma anche dalle circostanze favorevoli. E sono meno ottimista sul percorso della nostra Italia di questi anni.
Con alle spalle più di 100 anni di esperienza nel segno della continuità, i forni valoriani saranno uno strumento importante che accompagneranno i giovani pizzaioli al Festival della Gastronomia il 28 Ottobre alle Officine Farneto a Roma.
Molte volte ci si dimentica dell’importanza e del ruolo che questo mezzo di produzione ha nel processo di realizzazione della pizza. Una cucina ben attrezzata, con un forno d’eccellenza , è la miglior amica di qualsiasi chef e pizzaiolo, sia che si tratti di casa che del ristorante. L’Azienda cura molto i dettagli, con particolare attenzione per la manodopera e con la selezione delle migliori materie prime in Europa. Diventando così un simbolo di convivialità e gusto del buon mangiare.
Per il premio Emergente Chef 2019,a rappresentare la Puglia come chef in gara al Festival della Gastronomia di Roma il 28 Ottobre alle Officine Farneto ci sarà Emanuele Frisenda, vincitore del premio Emergente Chef Puglia 2019.
Emanuele Frisenda, 24 anni, ha sempre avuto la passione per la cucina e il sogno di diventare un grande chef. Fin dall’adolescenza ha iniziato a lavorare nei ristoranti del suo paese, continuando a studiare fino a conseguire il diploma di tecnico dei servizi ristorativi. Da due anni a questa a parte lavora come chef presso il ristorante “ Aqua “di Le Dune Suite Hotel a Porto Cesareo ( LE), portando a tavola la cucina mediterranea. In futuro Emanuele vorrebbe provare nuove esperienze, per scoprire e trovare tutti quei sapori della tradizione che sono legati all’agricoltura, all’allevamento e alla pesca, così da arricchire il suo bagaglio giorno dopo giorno. In modo da percepire oltre alla tecnica la vera essenza di ciò che distingue la cucina da tutti gli altri lavori di artigianato : il gusto.
In questa gara di Emergente Chef, il giovane cuoco spera di trovare un ambiente competitivo, con ragazzi motivati e grintosi per svolgere al meglio questa esperienza. Sono occasioni utili per crescere e formarsi, sia dal punto di vista professionale che umano, ecco perché vive questa esperienza con tranquillità, portando semplicemente quello che gli fa piacere. Emanuele crede che in cucina non bisogna essere egoisti, perché per cucinare bene e ottere buoni risultati, bisogna pensare sempre a qualcuno.
In gara per la finale nazionale del premio Emergente Chef 2019, a Roma il 28 Ottobre (Festival della Gastronomia, Officine Farneto), ci sarà anche lo Chef Rocco Santon, uno dei quattro vincitori della selezione Nord del premio Emergente Chef che si è tenuta lo scorso Novembre a Milano.
Rocco, classe 1989, si avvicina all’arte culinaria fin da piccolo grazie ai nonni, proprietari di terreni, che lo hanno avvicinato all’amore per la terra e ciò che produce. Il mangiare a tavola è stato sempre un momento importante per riunire e creare un legame con tutta la famiglia. Attraverso la passione per il viaggio ha potuto avvicinarsi a diverse culture culinarie come la cucina francese e nordica. In particolare il giovane chef è rimasto colpito dalla cucina africana, dai suoi sapori e gusti “ wild “ , soprattutto dalla varietà di frutta presente sul territorio. Rocco adesso è impegnato in una nuova avventura con l’apertura del suo nuovo ristorante Noïr a Ponzano Veneto, insieme all’amico e collaboratore Nicola Cavallin. I due ragazzi propongono in cucina piatti con prodotti appartenenti alla terra e al mare del territorio, senza però rinunciare all’innovazione e alla sperimentazione di ingredienti provenienti dall’estero. Il giovane Chef trevisano, forte della vittoria del podio di Emergente Chef selezione nord, con la sua sicurezza è pronto per la finale nazionale di Emergente Chef che si terrà a Roma.