Dai primi anni novanta e per almeno venti anni l’Azzurra ha segnato la ristorazione della riviera, e anche se oggi i tempi non sono più quelli di una volta (meno russi, meno arricchiti smaniosi di mostrarsi e crollo delle dicoteche) continua comunque a restare uno dei luoghi di riferimento. Meriti non tanto dei vari cuochi che si sono alternati e dei quali pochi si ricordano il nome, quanto del suo titolare, Maurizio Signorini, un vero professionista capace ogni anno di rivoluzionare la sala, inventarsi qualcosa di nuovo, tenere alta l’attenzione del suo pubblico con qualche effetto speciale. Lo conosciamo bene e di tanto in tanto è un piacere scambiarci due chiacchiere e vedere come bisogna combattere e reagire alla crisi.