Heinz Beck in Sicilia: il St George

Taormina vive una grande stagione, prima i G7, poi i grande evento della FIC, e ora una nuova e importante struttura. Ashbee è il nome dell’architetto che disegnò anni fa la bellissima villa, che oggi è stata completamente rinnovata e aperta all’ospitalità. Standard di lusso e nuovo ristorante, il St George, firmato Heinz Beck! Non può passare inosservato e andiamo incuriositi. Heinz Beck è difficile che sbagli qualcosa, mette ogni volta in campo la sua (grande) professionalità e una scrupolisità che ha pochi raffronti. Qui lavora in una cornice spettacolare, ha preso la responsabilità di tutto il food&beverage, quindi non solo il ristorante gourmet, ma anche il resto (piccole colazioni, servizio in camera, bar, piscina ecc..). Si affida al fedele Giovanni Solofra, campano, ma con lui da tempo, che lo ripaga con devozione e altrettanto impegno. Ci vengono serviti una serie (fin troppo estesa) di assaggi notevoli, per varietà, contenuto tecnico e gusto complessivo che di sicuro posizionano il ristorante fin da adesso tra i migliori dlel’isola. Non tutto è perfetto, come è naturale visto che siamo in fase ancora di startup, (il piatto di gamberi pesca e cocco è carente di sapidità e croccantezza, quello di gallina è al contrario troppo sapido, i ravioli troppo cotti e di pasta evanescente, e così via, per dire che per l’eccellenza assoluta c’è ancora cammino da fare). E non amiamo nemmeno l’incomprensibile dicitura dei vari piatti (Cocoa Peach, Alli Galli, OSA!, Happy neighbour’s, Lat(t)le Future, solo per citarne qualcuno, con l’unica eccezione dell’omaggio ai tagli di Fontana del piatto Fontana e Pomodoro. I piatti migliori? i tenerumi, l’ottima grigliata e lo straordinario dessert di pane e latte. Un servizio già ben equilibrato completa la sala.

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