La finale Emergente Chef ha visto sfidare i ragazzi nella preparazione di due ricette: ricetta a 0 cotture e ricetta con lunga cottura, e ha decretato come vincitore del Premio Miglior Chef Emergente 2019 Gianluca Durillo, classe ’93 nato a Giulianova, da circa due anni lavora nella cucina del ristorante Madonnina del Pescatore a Senigallia sotto la guida dello chef Moreno Cedroni. Il rispetto in cucina e la valorizzazione del territorio sono i suoi punti cardine e nelle sue creazioni predilige usare ingredienti propri della sua regione l’Abruzzo.
Il giovane chef abruzzese in gara ha portato: come ricetta 0 cotture “La Mugnaia di Mezcal” una sogliola cotta per finta in acqua fredda e come ricetta a lunga cottura “Come un agnello alla brace” un gioco di parole dove ha sostituito una rana pescatrice al posto del carpaccio di manzo e la rapa rossa.
Premiato anche Lorenzo Boschi di Locanda di Mezzo a Castelnuovo di Garfagnana (LU) per la miglior ricetta a lunga cottura e Marco Primiceri con il suo nuovo ristorante Duo a Chiavari (GE) per la miglior ricetta a 0 cotture. Gli altri concorrenti che hanno partecipato alle selezioni sono stati: Giuseppe Torcasio che lavorava presso Ex Trappeto a Lamezia Terme (CZ), Valerio Ragusa di Da Luciano a Roma, Rocco Santon con la recente apertura Noir a Ponzano Veneto (TV), Emanuele Frisenda di Aqua a Porto Cesareo (LE), ed infine Antonio Micalizzi del Gellius ad Oderzo (TV).
Grande successo anche per la gara di Emergente Pizza, dove gli otto pizzaioli in gara si sono sfidati nella preparazione di due ricette: tema forno e tema fritto e ha decretato come vincitore del Premio Miglior Pizza Chef Emergente 2019 Lorenzo Sirabella di Dry Milano Solferino a Milano, giovane napoletano di origini ischitane con la passione per la cucina. Dopo un corso di panificazione e pizzeria presso il “Il Faro” centro di formazione professionale di Roma ha iniziato un lungo percorso come pizzaiolo in diversi ristoranti e da settembre 2018 arriva al Dry di via Solferino. In gara ha portato come ricetta: a tema forno “la pizza dedicata all’Italia” con provola affumicata d’Agerola, friarielli napoletani, crema di zucca mantovana e ventricina teramana e a tema fritto “il pasticcio di pesce di Ippolito Cavalcanti”, questa pizza prende spunto da una ricetta di Ippolito Cavalcanti, il pasticcio di pesce del trattato “Cucina teorico pratica” del 1837, un classico della tradizione napoletana
Premiati anche Roberto Ferrone di Al 384 di Roma per la Miglior Pizza Fritta e Nicola Falanga di Pizzeria Haccademia a Terzigno (NA) con il Premio della Critica. Hanno partecipato anche: Tommaso Correale di Pizzeria Vesuvia a Bologna, Giuseppe Monaco di O’ Fiore mio a Faenza (RA), Gianluca Morea di Torre Gavetone a Molfetta (BA), Fabiano Viscito di Ristorante Pizzeria Battilapaglia di Salerno, Gabriele Lucantoni di Sbanco a Roma
Insieme a noi, come d’abitudine, il Touring Club Italiano – Ente e Casa Editrice per la quale Luigi e Teresa Cremona da quasi trent’anni curano i contenuti della guida “Alberghi e Ristoranti d’Italia” – per la presentazione in anteprima dell’edizione 2020, un evento che ogni anno richiama oltre un migliaio di operatori, albergatori, ristoratori, giornalisti nella quale vengono consegnati i premi speciali e gli attestati di merito alle varie strutture recensite all’interno della pubblicazione.