L’Asinello con umiltà passo dopo passo di strada ne ha fatta da quando lo conoscemmo tanti anni fa. E, cosa importante, senza perdere il candore e la semplicità degli inizi. Senza strafare, non sarebbe il luogo (un piccolo borgo tra le vigne del Chianti) la sala è più elegante e confortevole, la cantina ben predisposta e accessibile, la cucina più organizzata. L’occasione è ghiotta: un pranzo a 4 mani con l’amico stellato Filippo Saporito, impreziosito da una serie di champagne di rilievo di Bergere, rappresentati ed introdotti da Massimo Fabiani. Un’occasione per riassaggiare i piatti di Senio (con Filippo abbiamo recentemente condiviso un lungo viaggio), e per apprezzarne lo stile misurato, gli ottimi prodotti di base, la semplicità dell’accoglienza. E’ una cucina non per chi ama l’avventura, ma i tanti che ricercano la sostanza saranno accontentati.