Di Redazione Witaly

cascinale (non più) nuovo, sempre valido

millefoglie di lingua e foiegras

40 anni di storia, nevica come allora, quando nacque quest’ albergo sulla vecchia strada per Alba (ora c’è la nuova autostrada che passa poco distante, ma l’ uscita di Isola è sempre comoda). A festeggiare molti amici a pranzo della domenica, meno quelli venuti la sera prima. Una cena piùintima e riservata, una cena dove Walter Ferretto (co-titolare con il fratello Roberto che è in sala), ci ha proposto ricette vecchie e nuove, con ottimo risultato.

 

40 anni di storia, nevica come allora, quando nacque quest’ albergo sulla vecchia strada per Alba (ora c’è la nuova autostrada che passa poco distante, ma l’ uscita di Isola è sempre comoda). A festeggiare molti amici a pranzo della domenica, meno quelli venuti la sera prima. Una cena piùintima e riservata, una cena dove Walter Ferretto (co-titolare con il fratello Roberto che è in sala), ci ha proposto ricette vecchie e nuove, con ottimo risultato.

Notevole sempre come tratta il fegato, dal patè impeccabile dello stuzzichino iniziale, al millefoglie di lingua e foiegras, un vero classico, un lavoro paziente che ricorda il baum Kuchen austriaco (che è però un desset).  Buono anche il baccalà mantecato asciutto e equilibrato, meno riuscita la zuppetta d’ uovo al tartufo. Il toritno di zucca con i suoi tortelli giocano bene con diverse consistenze mentre i tajarin della vigilia con acciughe e broccoli anticipano il piccione reso un pò troppo dolciastro dalla tatin di pere. Ottima la conclusione con una zuppetta di agrumi con il suo sorbetto e il semifreddo al miele. Un dessert fresco che pulisce il palato

 
 
 
 
 
 

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