Di Redazione Witaly

Pino Cuttaia e la Madia

Stupire con il semplice (apparentemente), con gli ingredienti più comuni, vestire d’eleganza cibi altrove dismessi, ottenere sapori così netti e puliti che ti chiedi come mai nessuno ci aveva mai pensato. Ogni volta che qui veniamo, e sono ormai quasi 12 anni, ci domandiamo come farà Pino a trovare il percorso più logico e puro nella banalità logora della cucina tradizionale.

Stupire con il semplice (apparentemente), con gli ingredienti più comuni, vestire d’eleganza cibi altrove dismessi, ottenere sapori così netti e puliti che ti chiedi come mai nessuno ci aveva mai pensato. Ogni volta che qui veniamo, e sono ormai quasi 12 anni, ci domandiamo come farà Pino a trovare il percorso più logico e puro nella banalità logora della cucina tradizionale. Nei mesi invernali lui non chiude come Ferran Adrà (fino a ieri), non se lo può permettere. Apre sempre anche per una sola coppia di passaggio, ma ha tempo per pensare, per provare, per superare la solitudine senza abbattersi, forte della serenità di chi sa vedere oltre l’orizzonte, pur non volendo abbandonare il piccolo spazio vitale. Licata gli dovrebbe fare un monumento, per ora ignora il suo cittadino più illustre. Dopo 6+6 anni scade il contratto di affitto, speriamo che si crei l’ occasione giusta per un locale a giusta misura, non lussuoso (non è il suo genere) ma almeno con una cucina spaziosa. Oggi fanno fatica ad entrarci tutti assieme! La Madia a Licata.

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