Carlo Sacco ha da qualche tempo lasciato al fratello Marco la titolarità e la responsabilità del Piccolo Lago, per una scelta meno impegnativa e più tranquilla. Ha rilevato questo locale storico al centro del borgo, l’ha messo su con semplicità e allegria, e qui si destreggia tra etichette a lui ben note che vanno ad accompagnare le ricette che prepara sua moglie Roberta nella piccola cucina (spaghettoni bio alle sarde e ricotta salata, merluzzo fritto al balsamico, costata alla brace). I prezzi non sono lievissimi (35-45 euro), ma la materia prima è selezionata e l’ambiente gradevole, e la clientela sembra rispondere fedele.