Di Redazione Witaly

Pinchiorri, la grande professionalità

Vini sublimi e cucina che non è da meno, il tutto servito e condito da una professionalità che ha pochi riscontri in Italia. Ci siamo capitati nell’ultimo giorno di luglio prima della chiusura estiva (poi avevamo perso le foto che solo adesso abbiamo ritrovate e quindi andiamo a pubblicare). Ebbene non c’era un segno di “smobilitazione”, salvo un giustificato brindisi finale alle vacanze che sarebbero iniziate.

Vini sublimi e cucina che non è da meno, il tutto servito e condito da una professionalità che ha pochi riscontri in Italia. Ci siamo capitati nell’ultimo giorno di luglio prima della chiusura estiva (poi avevamo perso le foto che solo adesso abbiamo ritrovate e quindi andiamo a pubblicare). Ebbene non c’era un segno di “smobilitazione”, salvo un giustificato brindisi finale alle vacanze che sarebbero iniziate. Grande professionalità significa cura dei dettagli, attenzione al ritmo, alla gestione della clientela. Significa avere un occhio per ogni tavolo, offrire un assaggio non previsto, e magari l’occasione del vino introvabile che si è appena stappato in sala. Molti qui assaggiano i bicchieri selezionati da un team formidabile che può contare su una cantina stellare, ma non deve far dimenticare una cucina classica che si esprime con grande continuità ad alti livelli. Enoteca Pinchiorri a Firenze.

gli stuzzichini iniziali

cono di mozzarella e pomodoro

èclair di parmigiano e avocado

croccante al mais

pepita di quinoa e nocciola

pane e grissini

vini che girano!

e che bicchieri!

uovo in camicia , burro , acciuga, crema di carote e verdure del nostro orto

bello anche il piatto

“panzanella”, giocosa e buona

scampo marinato , pomodori verdi e latte di burrata affumicato, briciole di pane alle erbe

da vicino

secondo vino

decanter lungo

polipo cotto nell’olio di oliva , crema di fagiolini e purea di aglio selvatico

il polpo

alici dorate , zucchini e lamponi

dettaglio

pappardelle al miele , gamberi rossi si San Remo , rucola e panna acida

il terzo vino

il curioso decanter a spirale

il fritto delle verdure dell’orto

Maialino di razza “Mora Romagnola” con pomodoro , zucchine , melanzane e cipolle marinate

dettaglio 1

dettaglio 2

mela verde , Zibibbo e zafferano

dal limone al limoncello

intorno alla pesca

e arrivano altre pesche

sorprendente la meringa di rape rosse

e anche questo elegante e leggerissimo tartufo di lime e menta

Annie Feolde e Riccardo Monco

 

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