Di Redazione Witaly

La Torre, a Viterbo

Prima con Carlo Zucchetti e da qualche anno con Luigi Picca, l’ Enoteca la Torre mantiene alta la sua bandiera. Anche il cambio di chef, da Nodaro Kota (ora al Jumeirah di via Veneto) a Danilo Ciavattini non ha comportato cadute, anzi la stella michelin è stata giustamente confermata e Danilo si dimostra subito a proprio agio.

Prima con Carlo Zucchetti e da qualche anno con Luigi Picca, l’ Enoteca la Torre mantiene alta la sua bandiera. Anche il cambio di chef, da Nodaro Kota (ora al Jumeirah di via Veneto) a Danilo Ciavattini non ha comportato cadute, anzi la stella michelin è stata giustamente confermata e Danilo si dimostra subito a proprio agio. L’ avevamo conosciuto da Pipero, poi perso per strada. Danilo è di casa in zona il suo menù un buon esempio di cucina giovane e moderna. Qualche imprecisione negli equilibri lungo le ricette del menù, qualche tendenza di troppo al “dolce”, ma soprattutto nei piatti di carne ci è piaciuto per la precisione delle cotture e la pienezza del gusto. Prezzi un pò elevati, ma nella saletta a fianco è l’Osteria del Palazzo dei Mercanti con un ottimo rapporto prezzo qualità.

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