Innamorati e da tempo più in Italia che a Mosca, madre e figlio si sono poi decisi ad aprire un’attività. Al giovane Nikita piaceva oltre al sole anche la cucina italiana e così dopo essersi laureato in scienze politiche si è anche iscritto ad Alma. Dopo due anni si è sentito pronto ed eccolo oggi giovanissimo, solo 24 anni, alla guida di questo bel ristorantino del centro di Porto San Giorgio. Ha istinto e buona mano, gli manca ancora un pò di esperienza e il senso a volte della misura (pensiamo alla deludente cotoletta di rombo affollatissima di ingredienti). Il piatto migliore ci è sembrato il risotto al cardamomo e wasabi con intingolo di seppia, ben fatto anche il delicato dessert. Comunque il ragazzo è da seguire, se avrà la forza di seguitare ad apprendere con giusta umiltà, farà strada. Ultima annotazione, chiaccherando con Lui è venuto fuori che molti in zona pensano che qui si faccia cucina russa, mentre Lui tiene a ribadire, giustamente, che fa cucina italiana (soprattutto di pesce).