Di Redazione Witaly

Finale Emergente: il Vincitore andrà a Hong kong

Cooking for Art si concluderà lunedì 22 con l’evento forse più atteso: La Finale di Emergente con i tre finalisti a sfidarsi ognuno con un piccolo menù. Chi vincerà avrà un premio particolare, oltre alla ormai consueta macchina sottovuoto della Orved, andrà infatti ad Hong Kong a rappresentare l’Italia del futuro in occasione del Summit della Cucina italiana nel mondo. Durante il Summit chef italiani famosi dall’Italia e dal mondo, cucineranno a 4 mani con chef resident di famosi ristoranti italiani a HK, spesso posizionati in alberghi di grande livello. Il nostro Chef verrà ospitato dal ristorante Goccia, della catena DiVino Restaurant.

Cooking for Art si concluderà lunedì 22 con l’evento forse più atteso: La Finale di Emergente con i tre finalisti a sfidarsi ognuno con un piccolo menù. Chi vincerà avrà un premio particolare, oltre alla ormai consueta macchina sottovuoto della Orved, andrà infatti ad Hong Kong a rappresentare l’Italia del futuro in occasione del Summit della Cucina italiana nel mondo. Durante il Summit chef italiani famosi dall’Italia e dal mondo, cucineranno a 4 mani con chef resident di famosi ristoranti italiani a HK, spesso posizionati in alberghi di grande livello. Il nostro Chef verrà ospitato dal ristorante Goccia, della catena DiVino Restaurant.

GOCCIA Ristorante e Bar porta un gusto fresco e colorato del Sud d’Italia a Hong Kong con la sua sala da pranzo elegante e confortevole, la più spaziosa terrazza all’aperto al piano di sopra, e il bar alla moda a livello della strada. http://www.divinogroup.com/restaurants/goccia. Fabrizio Napolitano è lo chef executivedel ristorante: ama il pesce, le verdure e la frutta di stagione e le sue ricette sono spesso un mix di questi ingredienti, alcuni dei quali provengono direttamente dall’Italia. Oggi il “Goccia” è uno dei migliori ristoranti di cucina italiana di Hong Kong.

Fabrizio Napolitano

Ricordiamo inoltre chi sono i tre finalisti:

Nord: Diego Rigotti Ristorante “Maso Franch”, Giovo (TN)

“La mia cucina è basata sul rispetto della materia prima fresca, di stagione, anche povera, alla quale aggiungo molta tecnica. Non ho un piatto preferito, ma amo cucinare le pietanze con l’utilizzo di erbe spontanee, aromatiche e officinali. Passo molto tempo in montagna, passione che ho coltivato in Francia alla “Maison de Marc Veyrat” dove ogni mattina andavo a raccogliere erbe, fiori di campo, bacche ed aromi. L’ingrediente che mi piace più usare è senza dubbio l’olio extravergine d’oliva”.

Diego Rigotti

Centro: Gianluca Gorini Ristorante “Poggio Rosso”, Castelnuovo Berardenga (SI)

“La curiosità è una peculiarità indispensabile per chi fa questo lavoro, perché porta alla scoperta di cose nuove e ad aumentare il proprio bagaglio professionale. Mi piace viaggiare e confrontarmi con culture, usi e costumi diversi e analizzare gli infiniti punti di vista che la vita può offrire. Ho una passione particolare il pesce e tutto il mondo vegetale. Preferisco le verdure crude a quelle cotte, perché esprimono più profondamente il loro carattere. Infine, amo la frutta fresca, ma anche quella secca, specialmente se tostata”.

Gianluca Gorini

Sud: Andrea Napolitano Ristorante “Il buco”, Sorrento (NA)

“Ho iniziato a sedici anni come lavapiatti in un ristorante, ma la mia curiosità quasi asfissiante per il cibo e le tecniche di cottura ha convinto presto lo chef a iniziarmi alla “gavetta” di cuoco.  Da qui sono approdato alla brigata della cucina di un ristorante stellato. Un’ evoluzione professionale e umana  in cui mi sono buttato con tutta l’energia che avevo, senza mai abbandonare la voglia di mettermi in discussione, anche attraverso il rapporto con gli altri. In cucina prediligo il pesce in tutte le sue varianti”.

Andrea Napolitano

 

 

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