Di Redazione Witaly

Emergente Sud: i concorrenti siciliani

Ore 12 di lunedì 23 maggio, Reale Circolo Savoia a Castel dell’Ovo, per la sesta volta i giovani del Sud in gara fino a tarda sera, ore 20 circa. Sud che è stato diviso in tre aree, la prima squadra è in rappresentanza della Sicilia e Calabria. In realtà sono tutti siciliani, ma per la prima volta ben due giovani chef calabresi sono stati vicinissimi ad essere inclusi. Ecco i nomi:

Ore 12 di lunedì 23 maggio, Reale Circolo Savoia a Castel dell’Ovo, per la sesta volta i giovani del Sud in gara fino a tarda sera, ore 20 circa. Sud che è stato diviso in tre aree, la prima squadra è in rappresentanza della Sicilia e Calabria. In realtà sono tutti siciliani, ma per la prima volta ben due giovani chef calabresi sono stati vicinissimi ad essere inclusi. Ecco i nomi:

PEPPE CAUSARANO

Legato alle sue origini, genuino ed ambizioso, il siciliano ventiseienne Giuseppe Causarano, nato tra la spiaggia di Sampieri e Scicli (RG), la sua città, dal 2011 è sous-chef di Peppe Barone al ristorante la “Fattoria delle Torri”, a  Modica (RG). Dopo il diploma presso la Scuola Alberghiera di Modica, appassionato da sempre di arte culinaria e di vino, prima si trasferisce all’estero per ampliare le sue competenze gastronomiche, poi torna ai ristoranti siciliani. Incontra e si confronta con ottimi maestri, che gli insegnano le varie tecniche culinarie, ma soprattutto il rispetto per le cose e per le persone che praticano questo lavoro, in particolare lavora come sous-chef di Andreas Zangerl presso il ristorante “Casa Grugno”. “Amo molto il mare e la terra, pensando che sono una cosa sola, da cui bisogna solo imparare e rispettare”. Dopo anni di esperienze, se pur giovane, sente il bisogno di tornare dove è nato e cresciuto, per ritrovare se stesso, chi era e chi è diventato. I ricordi dei sapori e degli odori dell’infanzia sono la sua ispirazione per la creazione di nuovi piatti che, anche nella loro modernità, rimangono legati alle vecchie tradizioni. Tra le sue specialità:  Pasta ca’ muddica restyling, Companatico Matto, Beccafico made in Sicily e Norma “Fuori Norma” Multicolors.

CIRO PEPE

Curioso, appassionato e soprattutto innamorato della cucina da sempre, il ventinovenne palermitano, Ciro Pepe, è lo chef del ristorante “La Veranda” a Misilmeri (PA), dal 2005, insieme alla moglie Jessica, che si occupa della sala. Dopo la scuola media vorrebbe frequentare la scuola alberghiera, ma sconsigliato dal padre, inizia a fare il cameriere.  Dopo aver lavorato per 6 anni nel campo della tipografia, nel 2002 entra volontario nell’esercito, partendo in missione per  l’Albania, in cui si diletta a cucinare per i suoi compagni. Da quell’esperienza capisce che il suo mondo è la gastronomia. Nel 2003 inizia a fare lo chef nella sua città.  In questo settore è  un autodidatta e per questo ha sempre cercato di documentarsi, di studiare, di leggere molte riviste per capire cosa succedesse nel mondo della ristorazione e magari trarre quello spunto o qualche tecnica di cottura, anche se pensa che la Sicilia offre  profumi, materie prime eccellenti e una ricca storia culinaria, che l’abilità di uno chef dovrebbe saper sfruttare al meglio. Il suo piatto preferito è il pesce azzurro, ma adora anche le verdure di stagione, cercando di utilizzarli per rielaborare vecchie ricette della nonna Sara, sua musa ispiratrice per eccellenza, come Scatola di giri , Fussiloro con ragù di baccalà e Monoscopio. L’entusiasmo e la grande voglia di fare hanno sempre spinto Ciro ad andare avanti e puntare in alto. Oggi è un uomo felice, realizzato sia nella vita privata sia lavorativa, soddisfatto di quello che ha e di quello che fa.

GIANNI ZICHICHI

Meticoloso, perfezionista e amante della cucina è il ventisettenne Gianni Zichichi, che nonostante la giovane età vanta una discreta esperienza nel campo della gastronomia siciliana, essendo chef e patron del ristorante “Nanni”, ad Erice (TP). Diplomato all’IPSSAR, inizi le prime e significative esperienze professionali alla corte di rinomati chef siciliani.

Collabora, attualmente, con i corsi di formazione professionale in qualità di docente cuoco e con l’Istituto Alberghiero di Erice già da tre anni in qualità di esperto esterno per gli esami di qualifica. Puntiglioso nella ricerca della genuinità dei prodotti, la sua è una cucina esclusivamente mediterranea presentata a suo modo, in cui gli ingredienti semplici e tradizionali della sua terra, si trasformano e si reinventano in un gioco di accostamenti e di profumi sempre più nuovi e ricercati. Ama la tradizione, ma crede che vive solo se trova la capacità di rinnovarsi e di materializzarsi in creazioni originali e seducenti, esaltando sapori e profumi della propria terra. Proprio per questo cura i piatti nei minimi particolari, perché pensa che lo stile si riveli soprattutto nei dettagli. Il suo motto è: L’innovazione della tradizione” come nei suoi piatti: Piramide di cous cous con ristretto di scorfanetti allo zafferano, mandorle tostate e coriandoli, Nido di trenette con purea di melanzane al basilico, dadolada di pesce spada, pomodori ciliegini e granella di mandorle tostate, Scaloppine di pilamita in crosta di pistacchi ed erbe aromatiche, su letto di germogli e spuma di bieta.

Potrebbe interessarti

Livecode - Marketing Online Comprare libri online, vendere libri online, marketplace libri online, community libri online, scambiare libri online, app libri online Palloncini