Sicuramente bello, meno interessante al palato dove l’ accumulo degli ingredienti (gnocchi rossi di rape, bianchi di patate, castagne, salmone, pomodoro, sogliola ) sembrava un pò casuale.
Sicuramente bello, meno interessante al palato dove l’ accumulo degli ingredienti (gnocchi rossi di rape, bianchi di patate, castagne, salmone, pomodoro, sogliola ) sembrava un pò casuale. E prima e dopo altri piatti interessanti ma con un percorso fin troppo frammentato in variazioni e guarnizioni, e altalenante nel risultato. Siamo sotto le mura di Casole d’ Elsa in un piccolo resort: Il Colombaio. Oggi, senza più Vincenzo di Grande, chef estroso, molto bravo, ma a volte discontinuo, rimane un luogo bello, piacevole e curato con una cucina dove tre ragazzi ce la mettono tutta e cercano di sopperire alla minor esperienza con tanta passione e qualche ingenuità. Avranno la forza di resistere e spiccare il volo? La crisi non ha aiutato, ma per gli ottimisti il futuro dovrebbe essere più roseo, e noi da parte nostra incoraggiamo loro e la titolare, l’ attivissima Mariva Benucci.
un bel piatto di cristallo con un fiore di zucca ripieno di pane e formaggio
duo di anguilla marinata e cotta
tartare di capriolo con creme brulee di mela e capesanta con lardo e sedano
tortelli di lampredotto su salsa verde
cinghiale in dolce e forte
millefoglie di fichi con fichi caramellati e gelato di mandorle
un angolo della sala
lo chef pugliese, Umberto Gorizia
la giovanissima Alice Bazzan
Massimiliano Cianni