Dal nome del locale al menù, tutto è segnato e firmato da Marco Martini, chef totalizzante che non si tira indietro, ci mette la faccia, rischia e secondo noi quasi sempre centra il bersaglio. Come nella recente serata dedicata alla birra Asahi. Facile perchè è una grnade birra, fine ed elegante, che ben si presta agli abbinamenti di fine dining. Difficile perchè a Marco non piace la via facile, ma il percorso arduo. Qui una serie di cocktail ha contrivuito a ravvivare il menù che non ha avuto alcun passo falso (forse gli stuzzichini iniziali sono ormai troppo visti e andrebbero cambiati). Buona la faraona, furbi i tortelli tostati, cromatico il merluzzo, goloso il dessert e anche la piccola pasticcieria. E grazie al team della Asahi e a Valeria Carboni di questo invito