Antonia Klugmann a Venissa

Venissa con la a, al femminile come il suo vino e la sua cucina. Prima Paola Budel ora Antonia Klugmann, due donne del nordest, ambedue brave e determinate nel seguire la propria strada. Antonia è forse più forte di carattere e vedremo se saprà gestire da novembre il suo nuovo ristorante sul Collio e in contemporanea sovraintendere Venissa dove rimane la brava Arianna. Il posto è da favola, ideale per una fuga a due e per dimenticare il quotidiano. I vini di Bisol scandiscono una sequenza di piatti che ci conferma le doti di Antonia: una cucina di grande ricerca sui profumi dell’orto, anche di quelli meno conosciuti, che difficilmente va in sovraesposizione alla ricerca dei contrasti, ma tende più spesso ad offrire una sequenza di sfumature. Una cucina naturalmente elegante, aggraziata ma non ricercata nella presentazione, pervasa inoltre da una diffusa originalità di pensiero, cosa ormai rara in giro. Non sempre c’è il colpo d’ala che rende il piatto indimenticabile, però è anche difficile trovare quello non riuscito. Questa volta sugli scudi mettiamo il fiore di zucchina, i garusoli, la gallinella e il gelato alla camomilla, il segno meno alle triglie e alle animelle un pò dolciastre, e alla meringa finale un pò stancante. 

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