Local a Venezia

Meno di due anni ed è già una bella realtà. Merito ai due fratelli Benedetta e Luca Fullin, famiglia di ristoratori (la storica Locanda Wildner a Riva degli Schiavoni) che hanno aperto questo locale con chiare ambizioni: interno curato e pulito senza concessioni al vernacolo locale, un servizio curato e attento seguito da loro con Davide Albertini e Jacopo Rosa ai vini, una carta di vini già importante. E in cucina è arrivato Matteo Tagliapietra, di Burano ma poi in giro fino ad arrivare da Nobu e al Noma. E’ aiutato da Marco Vallaro e cucina proprio di fronte ai vostri occhi essendo la cucina completamente a vista (e un pò piccola). Piatti tendenzialmente moderni e innovativi, piatti che ci sono piaciuti molto, soprattutto i due secondi: un delicato rombo con le radici amare e una potente anguilla affumicata. Ma anche gli antipasti si sono fatti valere con un’elegante seppia alle verdure primaverili e un articolato sgombro ben contrastato tra amaro e dolce e anche ben presentato. Forse meno ci sono piaciuti i due primi: gli spaghetti un pò carichi di intensità e quindi stancanti, e i tortelli anche questi un pò coperti dalla crema di stracciatella e dai capperi. Ma il bilancio è largamente positivo, sia della cucina che della sala. Un Local dove torneremo volentieri.

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