Per ampiezza e dimensioni è sicuramente un locale extralarge, per eleganza e finezza di arredo si pone sicuramente nella fascia superiore. L’offerta è duplice, da una parte più bar e sala da tè, dall’altra ristorante giapponese con il banco sushi e ampia carta di proposte di cucina giapponese coniugata su vari generi. Ci ha colpiti il servizio, tutto femminile al giapponese, (un alternarsi di efficienza, sorrisi ed inchini perfetti) dove comunque anche l’unico italiano riesce a fare una bella figura (e non solo perchè parla pure il giapponese). Anche la proprietà si divide equamente tra Italia e Giappone.