L’albergo è giustamente famoso, frequentato da una clientela da brividi e questa terrazza il luogo migliore per godersi i tramonti della Capitale. Si è sempre mangiato bene, con qualche momento di eccellenza e anche adesso con il giovane e bravo Fabio Cervio la cucina è di livello. Abbiamo provato una serie di piatti che mirano alla centralità del gusto, con porzioni abbondanti, che visto i prezzi, risultano gradite, con un servizio curato ed attento, con accanto una clientela internazionale ammirata dal contesto il che fa ben sperare sul futuro turistico di Roma.
L’albergo è giustamente famoso, frequentato da una clientela da brividi e questa terrazza il luogo migliore per godersi i tramonti della Capitale. Si è sempre mangiato bene, con qualche momento di eccellenza e anche adesso con il giovane e bravo Fabio Cervio la cucina è di livello. Abbiamo provato una serie di piatti che mirano alla centralità del gusto, con porzioni abbondanti, che visto i prezzi, risultano gradite, con un servizio curato ed attento, con accanto una clientela internazionale ammirata dal contesto il che fa ben sperare sul futuro turistico di Roma. Ci permettiamo comunque di suggerire una più ariosa presentazione dei piatti e qualche abbinamento o ingrediente un tantino più azzardato, e magari contestualizzato con il territorio. Il menù è un elenco di prodotti di prestigio (astice, capesante, ricci di mare, foie gras, caviale ecc..), ma magari qualcuno di questi MegaVip in transito avrebbe piacere di provare, alleggerita e rivisitata , anche qualche ricetta più dialettale.