L’ingresso modesto e un tantino angusto aumenta la sorpresa della sala grande e vivida di colori, luci e forme. L’inedita doppia coppia, Alessandro e Pierluigi Roscioli con Fabio Spada e Cristina Bowerman, si è divisa le aree di competenza. Straordinaria la selezione dei prodotti (formaggi e salumi con ben 6 prosciutti in degustazione a coltello) dove Alessandro è maestro, notevole come sempre l’arte bianca di Pierluigi che oltre al pane e alle pizze a pala offre anche panini top preparati al momento. Ma il tutto, se pur di grande rilevanza, è solo una conferma della professionalità dei due fratelli.
L’ingresso modesto e un tantino angusto aumenta la sorpresa della sala grande e vivida di colori, luci e forme. L’inedita doppia coppia, Alessandro e Pierluigi Roscioli con Fabio Spada e Cristina Bowerman, si è divisa le aree di competenza. Straordinaria la selezione dei prodotti (formaggi e salumi con ben 6 prosciutti in degustazione a coltello) dove Alessandro è maestro, notevole come sempre l’arte bianca di Pierluigi che oltre al pane e alle pizze a pala offre anche panini top preparati al momento. Ma il tutto, se pur di grande rilevanza, è solo una conferma della professionalità dei due fratelli. Eravamo più curiosi sulla seconda area, quella del ristorante. Qui la sfida è più ardita e le attese maggiori. Cosa ci proporrà una chef brava come Cristina? sicuramente qualcosa di diverso dal Glass. I primi assaggi sono incoraggianti, scontata la presenza dell’hamburgher (molto buono), intrigante quello al fegato grasso che avremmo però eticamente evitato, più audaci nel titolo che sul piatto gli spaghetti aglio olio e panettone (troppo conditi). Il piatto più interessante ci è sembrato il “tuberi erbe caprino e balsamico” innovativo e coraggioso. Altra annotazione, la clientela: quasi ad ogni tavolo un gourmet noto, tutti a vedere se la Doppia Coppia sbanca il banco, noi ce lo auguriamo!. Romeo, in via Silla, con garage accanto, zona Prati di Roma.