Di Luigi Cremona

Ossi di Seppia a Bussana

Le cose positive non mancano: il vecchio borgo di Bussana da visitare (la parte vecchia e subito dopo, qui siamo sotto la bella chiesa che di notte si vede da lontano), e la giovanissima gestione che si fa in 4 per fare bella figura. I due amici e titolari sono in cucina, Cosimo Corsa e Pietro Russo, ma presenza non da poco è Cristina De Ambrosis, che accoglie con un bel sorriso che poi accompagna tutta la cena, e trova il tempo di preparare anche i dessert (che non sono male). A Lei doppia lode, visto che si è improvvisata un secondo mestiere (e speriamo che trovi il tempo per ritagliardsi un’esperienza significativa che le conferirebbe maggiore consapevolezza). Un locale quindi da incoraggiare e che pur essendo agli inizi fa ben sperare. Il piatto migliore? la triglia croccante pulita e precisa, quello meno convincente i cappelletti di selvaggina che ci raccontano un autnno cupo e ravvivato da un contrasto acido.

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