Le cose positive non mancano: il vecchio borgo di Bussana da visitare (la parte vecchia e subito dopo, qui siamo sotto la bella chiesa che di notte si vede da lontano), e la giovanissima gestione che si fa in 4 per fare bella figura. I due amici e titolari sono in cucina, Cosimo Corsa e Pietro Russo, ma presenza non da poco è Cristina De Ambrosis, che accoglie con un bel sorriso che poi accompagna tutta la cena, e trova il tempo di preparare anche i dessert (che non sono male). A Lei doppia lode, visto che si è improvvisata un secondo mestiere (e speriamo che trovi il tempo per ritagliardsi un’esperienza significativa che le conferirebbe maggiore consapevolezza). Un locale quindi da incoraggiare e che pur essendo agli inizi fa ben sperare. Il piatto migliore? la triglia croccante pulita e precisa, quello meno convincente i cappelletti di selvaggina che ci raccontano un autnno cupo e ravvivato da un contrasto acido.
Roberto Mostini
Umberto Brancaccio titolare di Gilda è un signor professionista. Ha investito non poco in città con varie iniziaitive tra lq quali spicca la frequentatissima Osteria del Marinaio. Ora punta più in alto con questo locale dalle ambizioni dichiarate: lo vedi nell’eleganza formale della tavola e della cura dei dettagli, nella scena teatrale con l’affresco di Gilda sullo sfondo e il contesto su due livelli con un privè in fondo. Accoglie un bravo barman, Emmanuel Nulchis, e poi è lui, Umberto Brancaccio a consigliarvi al tavolo aiutato da un servizio attento con Giorgio Perrone maitre e a ingentilire Michela Meynardi e Alessandra Dall’Ara. In cucina ritroviamo una vecchia conoscenza, Davide Zunino, forse lo chef più talentuoso degli ultimi anni nella riviera di ponente. Tante esperienze in giro e soprattutto a Barcellona hanno arricchito la sua tecnica. Non gli manca l’intuizione, lo spunto geniale, l’originalità, mentre il suo limite, finora, è stata la continuità. Qui è anche aiutato da Claudio Manti, altro chef indubbiamente capace. Con simile parterre le aspettative le avevamo,ed anche tante. Siamo usciti soddisfatti, ma forse ci aspettavamo qualcosa di più non tanto in cucina quanto forse nel servizio di sala che potrebbe ancora di più evocare la belle epoque dell’arredo. Ma il locale è appena aperto e deve anche avere il suo rodaggio, lo rivedremo con piacere il prossimo anno. Venendo ai piatti il migliore senza dubbio l’originale midollo ben contrastato, ma buoni anche i ravioli croccanti e gli elegantissimi e soavi tagliolini di seppie. Meno convincente l’ostrica fritta e i dessert finali, buoni ma non di grande impatto come l’ambiente richiede.
Come a casa, anche ad agosto
Sosta improvvisata e doppiamente piacevole in un locale che ben onora il suo nome: Come a Casa, ed in effetti abbiamo poi fatto fatica ad andar via, e l’aperitivo è diventata una cena. Questo perchè Licia accoglie con stile in questa saletta semplice e caratteristica, e nella piccola cucina c’è un cuoco che si impegna, nonostante che per la sua posizione sul mare non fatica di certo a riempire il locale di pochi tavoli. Ma Piero Brigliano è chef autodidatta capace ed ogni volta ci lascia un bel ricordo: questa volta il plin di limone, elegante e d’indubbia carica gustativa.
Salsadrena a Sanremo
La pizzeria è bella ed elegante proprio sulla passeggiata a mare poco distnate dal Casinò. Il nome è curioso, in realtà è l’anagramma di Alessandra, la titolare del locale. Il menù sottolinea la qualità dell’impasto e la lunga lievitazione, in effetti nulla da dire sugli ingredienti, meno ci ha convinto la base, comunque l’ambiente è gradevole e la pizza nel complesso accettabile. Grazie Roberto della segnalazione.
Prima giornata di Meditaggiasca con la nuova tensostruttura che si dimostra funzionale. Non aiuta il tempo con una pioggia fastidiosa che di certo non incoraggia il pubblico, ma la sequenza degli chef accende l’interesse dei presenti che seguono con puntualità tutte le esibizioni, intervallate dalle presentazioni dei produttori ed espositori. In contemporanea alla fondazione Roveri l’Oro di Taggia organizza una serie di appuntamenti, un bel convegno sugli aspetti salutistici prima e nel pomeriggio la presentazione di un libro.
Nel quadro degli eventi estivi organizzati a Marina degli Aregai, si inserisce la presentazione del libro Pasta Damare realizzato qualche tempo fa con il contributo di De Cecco. Un libro che racconta 16 storie di chef e di ristoranti attraverso il loro amore per la pasta e in particolare per la pasta abbinata al mare. E nonostante il tempo incerto la gente è intervenuta, è rimasta fino alla fine a fare domande e a ragionare sull’importanza della ristorazione come attrattiva di un territorio, anche perchè Davide Zunino ha chiuso la serata con un’ottima sua ricetta in perfetta linea con lo spirito del libro.
Mauro Colagreco è stato senza dubbio la grande attrazione della domenica al Riviera Food Festival, ma prima e dopo lo spettacolo non è mancato con le due belle ricette di Servetto (prima) e le tante del trio di chef e amici (Cannavino, Quartero e Viglietti) che hanno animato la parte finale del Cooking Show. Ma indubbiamente Mauro Colagreco, 11simo chef al mondo nella classifica dei 50best, ha calamitato l’attenzione del pubblico con due belle ricette, ma anche facendo vedere che uno chef molto famoso può rimanere con i piedi per terra ed essere sempre alla mano e simpatico. Bravo Mauro e tutti gli altri per quello che avete fatto e per come vi siete presentati.
Seconda giornata del Riviera Food Festival che si apre con la maestria di Davide Zunino, e si chiude con uno spettacolare e seguitissimo dal pubblico presente “cappon magro” di Giuseppe Rossi dello storico ristorante La Pignese. In mezzo tanti altri bravi chef che interpretano i mille volti dei prodotti liguri, una terra che non finisce mai di stupire.
In perfetta coincidenza si svolgono a Sanremo due eventi a sfondo gastronomico, il Riviera Food Festival al Palafiori e Vela&Sapori al porto. I due eventi si sono incontrati ieri sera nei giardini dell’Hotel Royal, per brindare e presentare alcuni libri all’insegna dei prodotti tipici dell’entroterra.