Il percorso di Marcel Ravin segue una linea ascendente perfetta, da quando ha lasciato la sua Martinica natale per la Francia metropolitana all’età di 17 anni, dopo aver ottenuto il diploma della scuola alberghiera. Inizia la sua carriera in Alsazia,
Il percorso di Marcel Ravin segue una linea ascendente perfetta, da quando ha lasciato la sua Martinica natale per la Francia metropolitana all’età di 17 anni, dopo aver ottenuto il diploma della scuola alberghiera. Inizia la sua carriera in Alsazia, presso un Relais & Châteaux distinto dalle guide gastronomiche, poi perfeziona la sua esperienza in diversi locali dell’Est della Francia, alternativamente in ristoranti di grandi alberghi oppure in ristoranti indipendenti. Di ritorno alle Antille, a 25 anni, diventa chef di un hotel 4 stelle dI 40 camere e conquista poi una «chiave d’oro» sulla guida Gault-Millau nel miglior ristorante gastronomico dell’isola.
A 30 anni, rientra in Francia, sempre nell’Est, e diventa aiuto-chef al Bistroquet (una stella sulla guida Michelin), a Nancy. Queste esperienze lo condurranno poi a Lione, dove rilancerà il ristorante gastronomico del Méridien Part-Dieu, «L’Arc en ciel», come executive sous-chef.
Infine, forte della doppia esperienza in ristoranti di alto livello ed in gestione di banchetti in grandi alberghi, Marcel Ravin diventa capo-cuoco del Méridien di Bruxelles ed in particolare del ristorante “L’Epicerie”, dove il suo talento verrà più volte ricompensato.
Al Monte-Carlo Bay Hotel & Resort, ritrova il suo direttore generale dell’epoca, Sergio Mangini, e supervisiona, oltre al Blue Bay, gli altri punti ristorante del nuovo fiore all’occhiello del parco alberghiero monegasco : il Baretto, l’Orange Verte, il ristorante d’estate Las Brisas, ed i numerosi banchetti destinati a tenersi in questo resort quattro stelle.
Marcel Ravin, è anzitutto un filosofo. Animato da una passione inalterabile per la cucina, lavora esclusivamente prodotti di primissima qualità. La sua selezione è estremamente rigorosa e avviene sul terreno, direttamente presso i fornitori che va di persona ad incontrare.
Inventiva, la cucina di Marcel Ravin ha come prima vocazione di essere una cucina di gusto. Fedele alle sue radici nelle Antille, maneggia spezie ed aromi secondo un dosaggio molto sottile, pizzico a pizzico, per evitare qualsiasi confusione nei sapori e privilegiare un certo equilibrio : «La spezia non deve in nessun caso soppiantare il gusto del prodotto, ma completarlo, sottolinearlo». Non si può parlare insomma di mescolanze, ma di una autentica alchimia, un’ alchimia tra influenze speziate e prodotti del territorio, ai quali lo Chef accorda un ruolo privilegiato.