Di Redazione Witaly

Le Logge a Siena

Quante volte siamo qui venuti per mangiare brindare e soprattutto parlare con Gianni Brunelli! Uno dei personaggi più singolari che abbiamo conosciuto in questo eterogeneo mondo dell’ enogastronomia.

Quante volte siamo qui venuti per mangiare brindare e soprattutto parlare con Gianni Brunelli! Uno dei personaggi più singolari che abbiamo conosciuto in questo eterogeneo mondo dell’ enogastronomia. Metalmeccanico con il cervello fino, prima di tanti altri aveva intuito la formidabile ascesa del cibo e del vino nella quotidianità sociale e nella sfera culturale, e l’ aveva cavalcata con sagacia. Queste Logge sono state la sua vetrina, ma aveva avuto il coraggio di lanciarsi anche nel mondo del vino mettendosi a produrre brunello e dimostrando in ambedue le cose, di sapersi muovere splendidamente. Da oltre due anni non c’è più. Onestamente dubitavamo che Le Logge e l’ Azienda vinicola potessero continuare come prima: troppo difficile colmare un simile vuoto. Eppure dobbiamo riconoscere a Laura, la sua compagna, che soprattutto segue ormai il brunello, di regalarci nuove emozioni, come quest’ annata 2006 di grandissima valenza. E ai due ragazzi, ormai adulti, Mirco Vigni in sala e Nico Atrigna in cucina, di continuare a accogliere con professionalità i tantissimi clienti che continuano a venire. Questa volta non c’era Nico, ma Andrea Petrignani, giovane souschef, abile e capace, ci ha mostrato una cucina un pò troppo generosa e ridondante, ma efficace nei sapori.

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