Il ristorante dell’Hotel Sirenuse a Positano

L’albergo è di quelli che si trovano di frequente nelle varie classifiche tra i primi dieci del mondo, come dire da sogno. Ti affacci e hai tutta Positano intorno a te, come dire stai in Paradiso. La famiglia Sersale, proprietaria, ha fatto di questa struttura un vero gioiello ormai da tanti anni, tutto è curato e tutto è arredato a volte anche con dei pezzi di antiquariato. Il ristorante ha avuto vita meno brillante nel passato, ma negli ultimi anni è decisamente migliorato. In sala c’è gente preparata e durante la nostra visita mancava perfino Costanzo Cacace, altro celebre maitre, in cucina è Matteo Temperini, toscano, verso la 40ina. Lo conosciamo da tanti anni, quando era al Gallopapa di Castellina in Chianti e prima e dopo è stato a lungo in Francia, soprattutto con Alain Ducasse (Spoon e Louis XV) dove ha appreso come si tiene in mano una cucina per filo e per segno. Il suo stile risente della lezione, qui si fa grande cucina di sostanza, con ottimi ingredienti (in genere nobili vista anche la clientela che gira per i tavoli), e quello principale al centro del piatto e non lesinato in quantità. Intorno cotture e salse a chiudere un percorso classico, ma convincente.  Una cucina che appaga e che più che l’emozione (per quella c’è comunque la cornice e il paesaggio ) punta a soddisfare il cliente senza troppe avventure.

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