Di Redazione Witaly

Henri a Viareggio

Krug come se piovesse, ed è sempre un bel segnale. Peccato che il proseguio mangereccio ha avuto ben altra impronta: un modesto frittino, un imbarazzante volauvent, un banale crudo.

Krug come se piovesse, ed è sempre un bel segnale. Peccato che il proseguio mangereccio ha avuto ben altra impronta: un modesto frittino, un imbarazzante volauvent, un banale crudo. Il Krug ha contribuito a farci pazientare e alla fine la pazienza è stata premiata: le bavette con calamaretti ed arzelle valgono il viaggio ed Henri Prosperi, chef e patron, pure, per personalità, simpatia e per i sette barboncini che gestisce. Da lui ci aspettiamo però maggior continuità. Henri è comunque attivissimo, consolidata questa Enoteca Henri di Viareggio, ora si lancia in una nuova avventura: il Bistrot a Forte.

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