L’Hotel de la Ville è ben noto, da tanti anni, agli appassionati e cultori del bel vivere e delle buone maniere. Un raro esempio per continuità e capacità di mantenere sempre alto il livello nel mondo dell’Hotellerie dove spesso gli alti si alternano ai bassi momenti. La prima cosa che colpisce è forse la cura maniacale dell’arredo in perfetto stile british, ma bastano poche ore per capire che la vera differenza la fa il personale: gentile cortese e preparato come è raro vedere in giro. Il merito di tutto è della regia, dei due fratelli Luigi e Tany, che in perfetta simbiosi hanno apportato il primo l’organizzazione e la gestione corretta, il secondo la creatività e le relazioni con mezzo mondo (quello che conta). Non ultimo è l’attenzione alla ristorazione. La prima colazione da anni viene citata tra le migliori in giro, e quelle del Derby grill ha sempre mantenuto un livello più che accettabile. Da qualche mese è arrivata la veranda, che dà spazio e respiro sia alla cucina che alle ambizioni. E ci godiamo una cena ben fatta, senza astrusità che stonerebbero, coerente nello stile, ben servita senza capriole ma anche senza cadute, con una serie di piatti rassicuranti e godibili. A sensazione nulla da ridire, ma forse gradiremmo l’aplomb inglese ravvivato da qualche pizzico di vivacità giocosa, Eleven Madison insegna.