Elegante, ma anche modesto e bravo, Paolo Sacchetti, unico pasticciere tra tanti chef, ha tenuto alto il buon nome di Prato nella pasticceria. E a seguire i forti sapori della Lunigiana portati dai fratelli Poletti e si ricomincia la seconda giornata con Arezzo. Tra la selvaggina del Falconiere e i salumi di Fracassi, è un bell’inizio.
Elegante, ma anche modesto e bravo, Paolo Sacchetti, unico pasticciere tra tanti chef, ha tenuto alto il buon nome di Prato nella pasticceria. E a seguire i forti sapori della Lunigiana portati dai fratelli Poletti e si ricomincia la seconda giornata con Arezzo. Tra la selvaggina del Falconiere e i salumi di Fracassi, è un bell’inizio.
il pubblico segue attento
a Prato c'è anche un'ottima mortadella
Paolo in azione
bavarese al miele con dadolata di pere cotte nel carmignano
la pentole Le Creuset
Gennaro Napolitano, coordinatore del backstage
Paolo e la sua brigata
la provincia di Massa e Carrara
il caratteristico testo
due pareri a confronto: Pontremoli contro Aulla
il testarolo al pesto
una visita gradita, I ragazzi dell'Enoteca Pinchiorri, Alessandro Riccardo e Italo
l'erbadela
Amedeo e Fernanda Poletti
la chiusura della prima giornata con il testo di fronte alla cucina
Break con il convegno vino e tabacco
Gelasio Gaetani Lovatelli
Il Falconiere di Arezzo: Silvia Baracchi e Richard Titi
in prima fila l'Enoteca Italiana di Siena
la seconda giornata al via
grazie anche alle cucine Gullo
Silvia in azione
mezzemaniche farcite di cinghiale con crema di ceci e castagne
Simone Fracassi parla di chianina
petto di fagiano ripieno di funghi e vinaccia
l'applauso alla ricetta
Palmieri madre e figlia, ambedue attivissime
l'olio del Falconiere
