Si è conclusa il 4 Settembre a Napoli la V edizione del Trofeo Pulcinella. Nell’Arena del Gusto del Villaggio del Bufala Fest, manifestazione sponsorizzata da Le 5 Stagioni, 120 pizzaioli italiani e stranieri si sono impegnati in tre diverse categorie di gara: “Tradizionale”, “Contemporanea” e “Senza Glutine”.
L’evento, presieduto da Attilio Albachiara e organizzato dall’Associazione Mani d’Oro, prevedeva la votazione di una giuria tecnica e di una giuria popolare che hanno decretato i seguenti vincitori: per la categoria pizza “Napoletana” la giuria tecnica ha assegnato il primo posto a Pasquale Miele, mentre la giuria popolare ha decretato vincitore Ken Imai. Per la categoria pizza “Contemporanea”, la giuria tecnica ha premiato al primo posto Giacomo Garau, la giuria popolare invece ha assegnato il primato a Salvatore Capasso. Infine, la kermesse si è conclusa con la premiazione per la categoria pizza “Senza Glutine” dove il vincitore assoluto è stato Aniello Mansi.
Pizza
“50 TOP PIZZA”: A LORENZO SIRABELLA DEL DRY MILANO IL PREMIO “GIOVANE PIZZAIOLO DELL’ANNO”
La terza edizione della prestigiosa guida internazionale incorona ancora una volta il giovane pizzaiolo Sirabella del locale di via Solferino tra le 50 migliori pizzerie d’Italia
dalla Redazione
E’ stato assegnato a Lorenzo Sirabella del Dry Milano il premio speciale “S. Pellegrino & Acqua Panna – Giovane Pizzaiolo dell’Anno” per il 2019.
La stagione 2018-1029 non poteva concludersi in modo migliore per il locale di via Solferino, che anche quest’anno ha scalato la classifica di “50 Top Pizza”, piazzandosi tra le prime 50 migliori pizzerie d’Italia, per la precisione al 32esimo posto. Il verdetto è arrivato ieri sera al Teatro Mercadante di Napoli, città simbolo della pizza italiana, nel corso della cerimonia di premiazione delle migliori 50 pizzerie d’Italia e del mondo, atto conclusivo della cavalcata 2019 di “50 Top Pizza”, la prima e più importante guida online di settore giunta quest’anno alla sua terza edizione. Ad essere giudicato, in completo anonimato dagli ispettori della guida, è stato il progetto pizzerie in toto, quindi non solo la qualità della pizza e degli altri prodotti proposti, ma l’insieme dei servizi offerti al cliente, la sala, l’ambiente, la carta delle birre, dei vini e degli oli, per un totale di oltre 1.000 pizzerie recensite nel solo Belpaese.
Ventisei anni, napoletano di origini ischitane, Sirabella, grande specialista di impasti e abbinamenti sempre nuovi da sperimentare, già vincitore lo scorso anno della selezione Pizza Chef Emergente del Nord Italia, è approdato nel 2018 a Milano dopo innumerevoli esperienze di lavoro in pizzerie partenopee, tra cui la celebre Pizzaria La Notizia del maestro Enzo Coccia, collaborando di recente con lui anche per la stesura del suo libro “Pizza Fritta”.
Il premio speciale di “50 Top Pizza” per Dry Milano arriva a conclusione di una stagione più che mai vivace grazie a una nuova carta dei cocktail, firmata dal bar manager Federico Volpe, e a un menù delle pizze rinnovato di settimana in settimana seguendo sempre la stagionalità dei prodotti, merito appunto dell’arrivo di Lorenzo Sirabella e di altri nuovi professionisti all’interno della squadra, che si avvale sempre della preziosa supervisione dello chef stellato Andrea Berton.
Anche questa volta, in parallelo alla competizione che ha visto gli Chef Emergenti del Centro Italia sfidarsi a colpi di piatti creativi e innovativi, si è svolta la gara PizzaChef Emergente per decretare il migliore pizzaiolo under 35 d’Italia. Dopo una tre giorni competizioni erano quattro i finalisti: Andrea Coppari – Mezzometro, Pier Daniele Seu – Mastro titta, Raffaele Menna – MammaNapoli e Valerio Piccirilli – Tonda. A vincere e ad aggiudicarsi l’accesso alla finalissima di Novembre sono stati i due giovani pizzaioli Raffaele Menna con “La Pizza alla Livornese” e Valerio Piccirilli con una “Margherita Invertita” .
Non sappiamo se è l’anticipo dei Campionati Mondiali di Calcio, certo è che il Brasile qui ha stravinto. Merito di Andre Guidon con la sua pizza dolce piccante che ha conquistato la giuria e che lo ha fatto preferire sugli altri candidati, la maggior parte giunti dall’Estremo Oriente. E’ stata una bella inziaitiva questa gara, fortemente voluta dall’APVN e da Witaly, di dare un tocco di internazionalità al Festival della Pizza in corso a Napoli, e di stimolare i giovani pizzaioli al confronto. Confronto che sarà ripreso a Emergente Sud, il campionato dei giovani emergenti che vedrà pizzaioli, chef e anche personaggi di sala, sfidarsi in una tre giorni di emozionanti gare dal 7 al 9 giugno sempre a Napoli, Circolo dei Canottieri.
Scordatevi Pizza Hut e altre mediocrità di questo genere. E’ esplosa la pizza mania a NY, per la vera pizza, a tal punto che ormai le buone pizzerie che potrebbero competere con quelle napoletane sono almeno una dozzina e crescono di buon ritmo. L’ultimissima è questa Ribalta di Massimiliano Bruno, un vero campione, che si presenta elegante, giovanile, moderna e con ben 3 forni secondi il tipo di pizza da sfornare, napoletana, italiana e alla pala.
La qualità è sempre più trasversale. Un tempo per trovarla bisognava andare dai grandi chef , oggi può spuntare dovunque e anche tra le pizzerie o locali del mangiare veloce. Come questo Berberè, ospitato in un Centro commerciale poco distante dalla tangenziale di Bologna.
Siamo in pieno Vomero a Napoli ed ha una storia antica. Era il 1916 quando Salvatore Grasso reduce dal fronte (a Gorizia), aprì questa pizzeria. Oggi siamo alla terza generazione con Antonio Grasso, ma da una costola dei Grasso è nata pure un’altra pizzeria famosa: i Salvo a San Giorgio ai confini con Portici. Ed è proprio Salvatore Salvo che ci ha accompagnato qui. E’ domenica e la sua pizzeria è chiusa. Troviamo così una pizza buona corretta e leggera in un posto che mantiene fascino e stile: Pizzeria Gorizia in via Bernini 29.
Trovare una buona pizza a New York è oggi più facile. Molto è cresciuta la cultura in generale, poi nell’ultimo anno è anche arrivato da Napoli Enzo Coccia per alcune consulenze. Enzo ci ha suggerito di provare Kestè e infatti ci siamo trovati benissimo, ma prima un buon aperitivo da Di Palo, negozio storico di specialità italiane, ora anche enoteca e a breve anche cucina nel basement con la possibilità di piccoli eventi.
A pochi metri di distanza dalla sede storica, la Notizia “accanto” rappresenta l’ evoluzione di Enzo Coccia. Dall’arrembaggio confuso ma colorato, a questa versione più elegante e pulita.
tre grandi forni, cucine immense, interi capannoni pieni di tavoli per ospitare centinaia di persone. Cosimo Mogavero pensa e lavora in grande, riuscendo anche a fare qualità!