Una serata veramente diversa dal solito, con una cena svoltosi nella spettacolare Villa Wolkonsky a San Giovanni, residenza dell’Ambasciatore inglese (per altro da poco arrivato a Roma). Serata dedicata al poeta scozzese Robert Burns, che oltre ad essere un gran poeta, era anche amante del cibo. Giuseppe Di Iorio (con l’aiuto di Dario Pizzetti chef resident) è stato molto bravo a ideare un lungo percorso di ottimi prodotti arrivati freschi dalla Scozia e rielaborati il giusto necessario per adattarli al clima italiano. La serata è stata introdotta da Eleanor Sanders, ogni portata alternata alla lettura di una poesia, e abbinata ad una birra diversa. Insomma, nonostante la lunga permanenza al tavolo, non ci siamo di certo annoiati. Da citare tra le pietanze l’ottimo e delicato salmone ben rispettato dallo chef, e tra le birre la setosa e avvolgente stout Loch Lomond Brewery e la rifrescante e spiazzante Bramble and Coffee della Vault City Brewery.
Nerina di Nunzio
Seconda edizione del Panettone Maximo a Roma e l’alta risposta da parte delle pasticcerie testimonia come ormai il panettone è diventato veramente il simbolo del dolce italiano anche se per ora ancora visto come dolce natalizio. Siamo all’Hotel Sofitel, tutto per noi visto che è attualmente chiuso per il covid (che tristezza!), e partecipiamo alla giuria. Due le categorie: tradizionale e innovazione (al cioccolato). Una serie di assaggi che confermano una qualità di anno in anno crescente e che vede alla fine due vincitori: per la tradizione una pasticceria tradizionale come D’Antoni al Collatino e per il cioccolato la giovane pasticceria Il Vizio. Ha presentato il tutto con la consueta scioltezza Sara De Bellis, aiutata da Nerina Di Nunzio per i premi speciali. Organizzatori: Fabio Carnevali e Belinda Bortolan, che ovviamente già pensano alla prossima edizione e tutti ci auguriamo che sarà un’edizione dove potremo festeggiare un Natale normale.
Altra serata di Acquacircus e altra chicca: Matteo Baronetto, il noto e acclamato chef del Cambio di Torino, con Daniele Lippi in un bel confronto e con la compagnia di ottimi vini. Effervescente l’inizio, l’aperitivo in piedi con cocktails e stuzzichini (da segnalare uova di trota e pistacchi) e poi una bella serie di piatti in un menù sfizioso e vario.
Prima volta di Albergatore Day, l’evento ideato da Federalberghi Roma, al Convention Center La Nuvola, ed è subito un grande successo di operatori e di pubblico. Merito degli organizzatori (con Federalberghi, Leoanrdo Stabile e Key Comunicazione) merito della bella location, merito degli oltre 140 espositori che hanno affollato il bel parterre. Due giorni di convegni e incontri e per noi due giorni intensi di gare e di talk show. Siamo molto orgogliosi del backstqage di gara, veramente bello e spettacolare, dove i forni Moretti (per la pizza) e Rational (per gli chef) hanno avuto modo di mettersi in bella mostra. Backstage dove abbiamo anche realizzato interviste in diretta molto apprezzate e seguite. Ma anche il nostro spazio centrale ha avuto un seguito eccezionale. Numerosissimo il pubblico che ha seguito le premiazioni e le gare, e che è stato coinvolto nel talk show continuo che ha avuto nei due giorni oltre 50 applauditi protagonisti, per cui è impossibile nominarli tutti. Ringraziamo almeno Sara De Bellis e Nerina Di Nunzio che hanno aiutato me e Lorenza nella conduzione. Molto apprezzati anche i nostri espositori per l’alto livello dei prodotti esposti. I vini di Vinea Domini, Azienda Pallavicini, Famiglia Cotarella. L’acqua di Filette in eleganti bottigliette di alluminio, i tartufi di Urbani tartufi e il pecorino sardo di montagna e il guanciale delicato di Cibaria. Protagonista di molte ricette la pasta del Pastificio dei Campi e l’olio dedicato di Olitalia, le farina di Agugiaro&Figna sono state la base degli impasti della pizza, e il pollo di Amadori è stato richiesto in alcune ricette. Nel nostro cuore il grande parmigiano reggiano di Giovanni Minelli, presente con alcune stagionature pazzesche in nome del Consorzio del Parmigiano Reggiano.
Nelle due giornate di gara sono stati selezionati 3 finalisti per la pizza, 3 per gli chef (nomi e ricette li ritroverete nelle immagini che seguono) che rivedremo a Roma per la Finale di Emergente 2020. Importante novità la finale di Emergente Ricevimento, ideata proprio per celebrare questo evento, che ha visto prevalere Simone Valestra sulla comunque bravissima Benedetta De Pascale. Premiazione che si è svolta alla presenza di Antonella De Gregorio e Gianluca De Gaetano di Federalberghi, in rappresentanza del Presidente Giuseppe Roscioli. Ultimo ringraziamento al nostro team, Daniela Giulia Charline e Lucrezia, che ha lavorato intensamente al funzionamento dei tanti contenuti che hanno animato il nostro programma.
Martino Ruggeri (sous chef di Alleno a Parigi) è, tra i nostri giovani chef, probabilmente quello di più sicuro avvenire. Daniele Lippi ha già saputo mantenere la stella dell’Acquolina, crediamo che non solo se la meriti ma che sia in grado di portare sempre più in alto il livello di questo ristorante. Come dire che sono due giovani chef vicini come età ed ambedue preparatissimi. Un’occasione ghiotta averli insieme, ed è capitata l’altra sera in un evento della serie Aquacircus. Ed è stata una gran bella serata con alcune preparazioni altamente tecniche e godibili, dove è difficile indicare il piatto migliore. Comunque ci proviamo: per Martino l’elegantissimo croccante di topinambur e rape rosee con la royale, un antipasto sublime, e per Daniele il topinambur alla giudia (curiosamente nei due piatti ritroviamo il topinambur). Un plauso và anche all’ottimo dessert buono e di gran classe e ai vini, prestigiosi, che hanno fatto bella cornice assistiti anche dal collaudato servizio dell’ Acquolina, che rimane sempre tra i migliori della Capitale.
Falsi d’autore, un modo goloso per ricordare tre grandi chef del passato attraverso tre loro ricette storiche interpretate da grandi chef del presente. Così domenica a Excellence con Gianfranco Pascucci abbiamo ricordato la grandezza semplice e gentile di Angelo Paracucchi, con Anthony Genovese la genialità di Alain Chapel un vero precursore di tanti generi, con Francesco Apreda Olivie Roellinger, un grande sognatore, un animo sensibile, il primo forse ad aver gettato un ponte tra la cucina d’oriente e occidente.
Acquolina non è solo un ristorante (anzi due, visto che oltre alla sala al piano terra c’è anche il roof), piuttosto è un progetto in continuo movimento, grazie anche alla solidità del team alla guida che è sempre in azione: Andrea La Caita con a fianco Benito Cascone e in cucina il giovane Daniele Lippi che prende sempre più piede. Innumerevoli le iniziative che si inquadrano sotto il nome di Acquacircus, l’ultima è aver portato a Roma il bravissimo Nino Rossi. Operazione meritoria perché il suo ristorante Qafiz, è in Aspromonte, come dire non proprio dietro l’angolo e vederlo qui a Roma è stato di sicuro un bel modo per farsi conoscere da tante persone. I due chef si sono alternati con una serie di ricette di ottimo livello e sugli scudi mettiamo questa volta l’ottimo risotto di Nino, però come non citare il coraggioso pane burro e alici di Lippi?
Al via la kermesse della pizza con decine di pizzaioli in festa e al via Emergente Chef. La prima giornata delle selezioni è dedicata al Lazio con 8 concorrenti in gara: Lorenzo Merge del Mirabelle, Stella Shi di Cu-Cina, Federica Valleriani in attesa di ripartire con un suo progetto, Luca Persechini di Magno food stories di Cassino, Valerio Ragusa di Da Luciano, Francesco Capuzzo del Marzapane, Giulio Ancaiani di My Martini, Davide Figliolini dell’Acquolina. Tutti di Roma salvo Luca Persechini di Cassino. Vengono presentati da noti giornalisti come Massimiliano Tonelli, Nerina Di Nunzio, Belinda Bortolan, Anna Tortora, Simona Braghetta ed altri ancora. Mentra in giuria Anna Accalai, Giulia Nekorkina, Ginevra Antonini, Alessandro Circiello ed altri. Ogni concorrente doveva presentare due ricette, la prima ispirata alla pizza margherita ma realizzata con la pasta (un formato del Pastificio dei Campi a scelta), la seconda a tema libero. E dobbiamo dire che non sono mancate le sorprese, le invenzioni, con un livello tecnico complessivamente alto. A passare il turno in tre: Federica Valleriani, Valerio Ragusa, Davide Figliolini che rivedremo la domenica con gli altri finalisti che saranno scelti oggi nelle due batterie del resto del Centro Italia e Sud. Oggi ci saranno anche le selezioni di Emergente Pizza con due batterie ed oltre venti pizzaioli in gara: tema la margherita. Domani le finali. Insomma si preannunciano due giornate piene di gare, emozioni, sui due palchi di Emergente. Vi aspettiamo dalle 11 alle 22 oggi e domani, ingresso libero: spazio di Ragusa Off.
LR è l’etichetta dedicata a Luis Raifer, che ha portato al successo la cantina Colterenzio ed al quale tutto l’Alto Adige del vino deve molto. Un blend di vari vitigni per cercare la “summa” del territorio, un blend che in soli 5 anni, dal 2011 all’ultimo nato, il 2015 (il 2014 è stato saltato), si è notevolmente evoluto, perdendo per strada un pò di morbidezza e grassezza in favore di una maggior eleganza e pulizia. Ce lo descrive bene l’enologo della cantina presentato da Costantino Gabardi, che ben conosce la regione. In assaggio anche altri vini dell’azienda, con una citazione per il Berg, pinot bianco in purezza e i due notavoli Lafoa (chardonnay e un soprendente ed austero sauvignon).
Incontri di gusto in una giornata di mostramercato di alcuni piccoli artigiani e produttori soprattutto della Capitale, ma non solo. Gli incontri sono stati condotti da Nerina Di Nunzio con la sua abituale verve, e da Fabio Campoli professionista consumato. Quanto ai produttori, selezionati da Luigi Gentili, c’era un pò di tutto, ma una menzione speciale a quelli dei formaggi.