Ringraziamo ancora Leonardo Vescera per il bell’aiuto che ci ha dato in occasione dell’evento Corto Circuito dei Contadini e di sicuro si merita anche l’encomio per la professionalità che si respira nel suo locale. Pensiamo alla posizione, all’esclusiva darsena estiva, alla pulizia dell’arredo, alla qualità della carta dei vini dove spicca la sua predilezione per le bollicine, alla mostra del pesce che offre il meglio della ricca zona con la particolarità di crostacei come è difficile vedere in giro e frutti di mare veramente di tutti i tipi. Insomma una sosta che è difficile non apprezzare.
Leonardo Vescera
L’arrivo di Andrea Mainardi sconvolge un pò l’uditorio, la gente di accalca, la cucina-palco diventa veramente l’attrazione principale. Il suo riso risotto inventato lì per lì con i prodotti del Gargano trovati in giro (caciocavallo podolico e miele) è una vera lezione show, con tante risate ma anche tanti messaggi di sano buonsenso e indubbia esperienza professionale consegnati ai visitatori. Un cuoco-showman che accontenta e conquista tutti, passanti casuali e esperti golosi. E priame dopo altri chef e altre ricette presentate con indubbia professionalità dai migliori chef del territorio come Di Paola, Sacco, Michele Vescera e Leonardo Vescera, del Capriccio di Vieste, il più noto sicuramente. Si conclude con la classe di Oliver Glowig, arrivato da Roma, impeccabile e preciso.
Il crudo di Leonardo Vescera
Giustamente famoso, anche perchè qui gli amanti del crudo trovano uno dei locali migliori. Sia per l’ambiente, e si può scegliere tra interno, esterno e pontile secondo i gusti, il tempo e le disponibilità; sia per la sostanza che trova origine nell’ottima e varia materia prima che i fondali offrono. Con dei cari amici incontrati qui in vacanza (ma Michela è autoctona di Vieste) brindiamo e assaggiamo anche le rare ostriche rosse delle Tremiti. Complimenti a Leonardo Vescera che sarà tra l’altro uno dei protagonisti dell’evento “Corto Circuito dei Contadini” che si terrà qui a Vieste il 13 e 14 settembre.
E’ un bravo professionista Leonardo Vescera, che è riuscito a costruire un locale di fama ormai consolidata: qui ci vengono e ci ritornano in tanti, e non solo i ricchi turisti che possono spendere cifre iperboliche che una volta hanno fatto arrivare il locale sulle prime pagine di tutti i giornali. La lista dei vini è notevole e sopratutto quella delle bollicine e altro plus è la lounge invernale elegante e rilassante, e la lounge estiva realizzata sul pontone tra le barche che è decisamente suggestiva. L’ambiente è stato rifatto ed ora è moderno e funzionale, la cucina è a vista e il retrocucina con i laboratori di pasticceria, del pane e della lavorazione del pesce, permettono di lavorare al meglio. C’è tanta sostanza anche nella proposta culinaria che si basa sull’ottimo pesce che arriva ogni giorno freschissimo, e viene portato al tavolo per la scelta. La cosa migliore è farlo preparare nelle versioni semplici e classiche della cucina di mare, in alternativa Leonardo si esibisce in qualche preparazione più complessa, dove emerge il gusto, vedi ad esempio i buoni ravioli di pomodoro e mozzarella, ma dove a volte la presentazione potrebbe essere più curata e moderna.
Si entra nel vivo nella seconda giornata con il Congresso dei JRE, la presentazione dei nuovi associati: Alessandro Dal Degan, Leonardo Vescera, Giuseppe Iannotti, Pier Giorgio Siviero. Poi la sera a Guado al Tasso con i vini della splendida azienda degli Antinori e una cena toscana, preparata da Tomei, Stabile, Trovato, e Saporito, nella magia della pineta di Bolgheri al traamonto.
La location è privilegiata: proprio al centro del porto turistico con una banchina privata dove in stagione si apparecchiano i tavoli per mangiare quasi sull’acqua. Dentro la struttura (originariamente semplice e spartana) è stata ravvivata da un lungo bancone e i tavoli sono accoglienti. Particolare cura è stata riposta nella carta dei vini che dedica un largo spazio alle bollicine italiane e straniere, con Krug in testa (è anche lounge Krug). Aòòa guida l’ancor giovane ma esperto Leonaro Vescera qui propone una cucina a tutto pesce con due menù attraenti per qualità ed anche per il prezzo conveniente (di tradizione a 35 euro e degustazione di 6 assaggi a 45 euro). Avvertenza: il posto in stagione è molto frequentato ed è bene prenotare. Ristorante Capriccio a Vieste
Castel dell’ Ovo visto dal Circolo Savoia. Uno scenario bellissimo, due location di eccellenza. La prima ha ospitato i vini, la seconda la competizione degli chef emergenti.
Selezione Puglia, i vincitori
ecco i tre chef che rappresenteranno la Puglia a Napoli, il 17 e 18 maggio per il Premio miglior Chef Emergente del Sud: Leonardo Vescera, del Capriccio di Vieste, Donato Episcopo del Hotel Risorgimento di Lecce, Lucia Schiavone de Le antiche sere di Lesina.