Alto, domina la vallata di Fabro, questo bellissimo Castello un pò isolato e circondata da un largo bosco. Lo conoscevamo da tempo e qui avevamo già mangiato , allora lo chef era austriaco (e della Baviera la proprietà). Oggi qui ritroviamo Heinz Beck , che ricordiamo oltre alla Pergola di Roma, ha la responsabilità di un ristorante a Londra e la consulenza di uno a Pescara. Insomma un Beck in piena forma e voglia di crescere nonostante i tempi non certo allegri.
Antonio Strammiello
Crisi o non crisi, qui è sempre pieno. Attraversare un ristorante così importante e vederlo pieno in un mercoledì con le partite di coppa alla tv fa sempre piacere. Certo siamo a Roma e per le strade gli stranieri non mancano (e anche qui i due terzi dei tavolini sono per loro). Ma resta il piacere di vedere la sala così piena e ben funzionante. Lode ad Heinz Beck e alla sua formidabile squadra, in sala come in cucina sono tanti e tanto bravi.
Non sappiamo come sia nata l’ idea di questa cena, possiamo solo dire che ci siamo divertiti. Mettere insieme un tipo scansonato come Gennaro e uno serio come Antonio significa non annoiarsi di sicuro.
Uno dei concorsi più antichi che coinvolge i cuochi dell’ Abruzzo. L’ avevamo promesso di venirci almeno una volta, e abbiamo mantenuto fede all’impegno. Una ventina di cuochi si sono impegnati sul fronte della tradizione, innovazione e tipicità. Qualche piatto è stato lodevole, quelli che qui sotto troverete tra i premiati. Il tutto organizzato con grande passione dalla FIC, e complimenti al Presidente, Lorenzo Pace.
Un locale lontano un miglio dall’ immagine codificata del ristorante sulla spiaggia: per la ricchezza dell’arredo, per lo stile orientaleggiante, per il decoro (c’è un dress code).