La struttura è singolare per la convivenza di una galleria d’arte e di una ristorazione variegata su due livelli, in tutti i sensi: sotto un bistrò più semplice con piatti veloci e sopra un ristorante con decisamente più ambizioni. E’ arrivato da non molto un giovane chef, ex Emergente, Alessandro Mecca, con non poche esperienze (tra le quali pure Atala). Una cucina giovanissima come un pò tutto il locale a cominciare dal titolare, l’appassionato Emilio Re Rebaudengo al quale si deve la virata verso la cucina gourmet di uno spazio fino ad ora più vocato ed adibito agli eventi. Alessandro è sicuramente dotato e preparato, il percorso che ci ha proposto interessante ne comferma le doti spaziando un pò su tutti i generi. Il timone gustativo è stato però un pò troppo sul versante dolce, tra rape rosse, creme varie, glassature ecc. Torneremo volentieri a vederne l’evoluzione e chiudiamo citando il piatto migliore: dei curiosi ma buoni bottoni di pasta fresca su battuto di polpo e crema di ostriche.