Di Redazione Witaly

Settembrini

Un locale che forse segna un’epoca, un pò come Gusto di qualche anno fa. Siamo in una zona ricca di Roma, non certo priva di locali, ma forse più in voga per l’ aperitivo da Antonini e Vanni (due famose pasticcierie) che per la ricercatezza della tavola. L’arrivo del Settembrini ha scombussolato le carte. Si è puntato molto sul vino di qualità, grazie alla passione del bravo Luca Boccoli, il sommelier, per lo Champagne e la Bourgogne (da lodare ovviamente la straordinaria carta dei vini e l’offerta al calice).

Un locale che forse segna un’epoca, un pò come Gusto di qualche anno fa. Siamo in una zona ricca di Roma, non certo priva di locali, ma forse più in voga per l’ aperitivo da Antonini e Vanni (due famose pasticcierie) che per la ricercatezza della tavola. L’arrivo del Settembrini ha scombussolato le carte. Si è puntato molto sul vino di qualità, grazie alla passione del bravo Luca Boccoli, il sommelier, per lo Champagne e la Bourgogne (da lodare ovviamente la straordinaria carta dei vini e l’offerta al calice). Ma anche la cucina vale, soprattutto adesso che è stata ristrutturata e consente al bravo Luigi Nastri, il giovane cuoco, di muoversi con più serenità, tenendo presente che tra i vari “luoghi” di questa struttura ormai polifunzionale (bar, veranda, bistrò, ristorante, biblioteca, cantinetta), tra pranzo e sera ogni giorno si fanno centinaia di presenze.  Settembrini a Roma.

a

la cucina a vista

la cantinetta

Luca Boccoli

il primo (dei tanti) champagne

ravioli di seppia con caviale

scampo con burrata e coriandolo

ravioli di ceci con gamberi crudi

dettaglio

pasta con trippa di baccalà e polvere di alghe

champagne Fleury

Luigi Nastri il bravo cuoco del Settembrini

zuppa di mare con scarola

 

in cucina

in cucina 2

Luca in piena azione

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