Di Redazione Witaly

Sale e pepe a Stregna

Da tanti anni esiste per fortuna. Chi ci capita (non tanti da queste parti) ci ritorna e man mano la fama si è comunque allargata. Siamo al confine con la Slovenia in posizione parecchio discosta (mezzora dopo Cividale), ma il tempo per arrivarci sarà compensato dalla fresca semplicità del paese, dalla serena accoglienza della struttura e dalla mano felice di Teresa.

Da tanti anni esiste per fortuna. Chi ci capita (non tanti da queste parti) ci ritorna e man mano la fama si è comunque allargata. Siamo al confine con la Slovenia in posizione parecchio discosta (mezzora dopo Cividale), ma il tempo per arrivarci sarà compensato dalla fresca semplicità del paese, dalla serena accoglienza della struttura e dalla mano felice di Teresa. Lei di cognome non si chiama Rossi o Brambilla, ma Covuceuszach, e anche i piatti sono difficili da pronunciare: serkuovna, matvice, ripza, stakanje ecc..  ma in bocca parlano il linguaggio universale delle cose buone. Venite a scoprire quest’angolo sperduto d’Italia, vi resterà nel cuore, tra i ricordi più felici (anche per il rapporto prezzo qualità).

Sale e Pepe

l’insegna

i gerani

la saletta invernale

la sala interna

il terrazzino

il coperto

in sala il marito di Teresa: Franco Simoncig che ci apre un bel vino

orzo con verdure dell’orto

dettaglio

delicatissimo questo fiore di zucchina ripieno di formaggio e zucchine con salsa peperone

dettaglio

foglia di vite con funghi porcini colti al mattina pangrattato e prezzemolo

dettaglio

gnocchetti acqua e farina con burro fuso pinoli tostati zucchero e cannella

dettaglio

polenta bianca con salsiccia fagiolini e ricotta salata

da vicino

tortino di pesche rabarbaro e dragoncello

Franco e Teresa

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