Peter Brunel, il menù toscano

Seconda puntata con il menù toscano. Come dicevamo ci è piaciuto di meno sia perchè non proprio a volte rispondente al tema, sia per il piccione dolcemente cotto che quasi si confonde con la generosa scaloppa di foie gras. Ma anche qui le cose buone non mancano, pensiamo alla croccante panzanella, agli eleganti bottoni ripieni resi croccanti dalla cialdina di chiusura e al dolce di chiusura, firmato Fanella, che però non appartiene a questo menù, e cioè il crumble al pistacchio con il cioccolato. Comunque a chiusura c’è da dire che Peter Brunel in pochi mesi ha saputo adattarsi bene alla città (che per altro ben conosceva) e al nuovo ambiente, e che non sembra aver dimenticato la giocosità e la tecnica con la quale si è fatto conoscere anni fa. Sarà interessante seguirne l’ulteriore evoluzione. Infine la sala con Martina Calanchi efficiente, Fernando Garcia simpatico, Salvatore Biscotti sommelier, e sopra tutti, il direttore Valeriano Antonioli.

Potrebbe interessarti

Radio ufficiale del Maggio della Musica Polisonnografia a domicilio Napoli Livenet News Online