Mi sembra interessante il nuovo corso di Salvatore Tassa, cuciniere (non cuoco, come dice lui) alle Colline Ciociare di Acuto.
Mi sembra interessante il nuovo corso di Salvatore Tassa, cuciniere (non cuoco, come dice lui) alle Colline Ciociare di Acuto. Cucina vegetale, da distinguersi dalla vegetariana, nel senso che ci può essere anche la carne, ma è comunque sempre la verdura al centro dell’ attenzione e del piatto. Una cucina dove ogni ortaggio e vegetale viene trattato con il massimo del rispetto e il minimo di trasformazione. Prendiamo ad esempio il piatto sopra fotografato, “il mio orto”, un cipollotto una carota una patata un pò di cicoria. Ma la cicoria è la cicoriella dolce e non amara, la carota è sfiorata dall’ olio di Argan e quindi ha un leggero sentore di nocciola, la patata intera, cotta lungamente a bassa temperatura. Un piatto coraggioso dove l’ orto è rappresentato con crudezza inusitata. Meno convincente mi è parso il successivo pomodoro ai tre aceti con animelle al marsala cicoria schiuma di finocchio e un (ottimo) pane alle due farine integrali con frutta secca. Piacevolissimo il cappuccino di cavolfiore e la successiva rapa bianca e rossa con crema di ricotta speziata e cicoria. Un percorso da approfondire, ma con un potenziale ancora tutto scoprire. Da 3 anni prezzi invariati, due menù a 75 e 90 euro.