In questi giorni sono in tanti a viaggiare, ma per chi rimane a Roma ecco un viaggio che si può tranquillamente fare senza passaporto. Un viaggio nei sapori è quello che propone Francesco Apreda (accanto comunque ad una linea più tranquilla), una serie di ricette che gli ricordano le tappe della sua vita in giro per il mondo. Vita poi definitivamente segnata dall’Oriente, con un pò di Cina e Giappone, ma soprattutto tanta India dove ogni anno svolge consulenza all’Oberoi. Ricette che invitiamo ogni gastronomo che si rispetti ad assaggiare perchè ben difficilmente troverà qualcosa di simile lungo tutta la Penisola (salvo a volte e curiosamente sempre a Roma, alcune preparazioni di Cristina Bowerman e Anthony Genovese), ricette piene di spunti interessanti, di accostamenti inusuali, di sfumature originali di gusto. Basti pensare alla serie degli appetizers, di straordinario impatto, e poi sempre voliamo in alto sia pensando a Londra (con degli scones che solo nel Devon avevamo trovato così leggeri), sia pensando a Tokyo (elegante e succulento il polpo con le alghe), a Mumbai (ben speziate le penne all’arrabbiata) e ottimo anche il cheese cake (pensando a New York) degno di una colazione da Tiffany. Le cose un filo meno convincenti sono arrivate da assaggi fuori da questo menù, anche se sempre di un filone parallelo: i vermicelli di soja un pò troppo ammassati, e l’elegante rotolo di sogliola e scampi troppo arrotondato sui sapori dolci. Il tutto trova infine pari e degno riscontro in una sala dalla vista incomparabile e in un servizio di nobile efficienza.