GRANDE SUCCESSO di “MEDITAGGIASCA”: una grande oliva non solo per un grande olio

La quarta edizione di “Meditaggiasca” si è appena conclusa con grande successo e partecipazione. L’oliva taggiasca protagonista indiscussa dell’evento ha portato anche quest’anno un grande pubblico di appassionati in casa propria. Per le vie del centro storico della cittadina ligure, tra stand, conferenze e show cooking si è celebrato il prodotto icona di un territorio ricco di storia e di natura generosa. L’organizzazione ha visto coadiuvate le associazioni di categoria come la CIA e l’ANGA Liguria, l’O.A.L. (Organizzazione Assaggiatori Liguria), l’Ais Liguria, la pubblica amministrazione nelle vesti del Comune di Taggia e i produttori locali e l’associazione culturale “L’Oro di Taggia”. Contributo e spalla di Meditaggiasca è stata l’”Expò Valle Argentina” volta anch’essa alla valorizzazione del territorio e dei suoi magnifici prodotti.

Chef importanti del panorama italiano e non solo hanno così dato vita a delle ricette partendo proprio dall’oliva taggiasca ligure: Davide Cannavino de “La Voglia Matta”, Sybil Carbone del ristorante “Papèi da Turta” già nota per esser stata finlista nel reality “Hell’s Kitcken”, Manuel Marchetta de “Ittiturismo Patrizia” di Sanremo, Giorgio Servetto del “Nove” di Villa della Pergola” di Alassio, Marco Visciola de “Il Marin” di Eataly di Genova. Altri chef del territorio: Giancarlo Borgo de “Le Macine del Confluente” di Badalucco, Claudio Manti de “La Conchiglia” di Arma, Danilo Rebaudo della pasticceria “La Canestra” di Badalucco. Insieme a loro si sono uniti chef stellati francesi come: Julien Bousseau del ristorante “Clovis bistrot gourmand” e Brice Tomico excutive chef dell’ Hôtel – Restaurant Alain Llorca. E chef giapponesi come: Haruo Ichikawa del ristorante “Iyo”, (ristorante fusion con una stella michelin) e Takeshi Iwai del ristorante interno all’azienda agricola biologica “Ada e Augusto” di Gaggiano, nel milanese.
Non sono mancati chef dell’avanguardia italiana come: Michele Biassoni chef che affianca Haruo Ichikawa da “Iyo” a Milano, Eugenio Boer Italiano-Olandese del ristorante “Essenza” di Milano, Terry Giacomello de “Inkiostro” di Parma e Luigi Taglienti chef ligure in procinto di aprire “Lume” in via Watt a Milano.

Le due giornate si sono sviluppate in tre diversi ambienti:
– Fondazione Maria Caterina Pizzio e Alberto Rovera Onlus: all’interno della quale si sono svolti interessanti incontri sull’oliva Taggiasca, convegni e degustazioni.
-I Portici di Via Soleri: cornice di stand espositivi di piccoli produttori locali di olio e di altre varie ricchezze (tra cui l’artigianato ligneo a base di legno d’ulivo) agroalimentari del territorio.
-La Tensostruttura: Teatro dei vari show cooking che hanno animato le due giornate.

Le due giornate sono state coordinate e commentate da Luigi Cremona, noto giornalista enogastronomico che ha accompagnato sia i momenti di alta gastronomia che i momenti di presentazione dei vari produttori.
Con grande soddisfazione anche quest’anno si rinnova l’invito alla prossima edizione.

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