Epiro a Roma

Trattoria, Bistrò, chiamatelo come Vi pare, ma siamo comunque di fronte ad un locale semplice, non privo di ambizioni, ma anche di qualità. Si sono messi in tre, Matteo Baldi e Marco Mattana in cucina con Alessandra Viscardi (compagna di Marco) in sala e poi si sono aggiunti come collaboratori altri due giovani, Marika Schiavone per i dessert, Francesco Romanazzi ai vini. Insieme è pochi anni, ma tanta roba, e ce ne accorgiamo dai curiosi assaggi tra vini biodinamici e birre particolari che ci vengono serviti, e dalla serie di assaggi che arrivano sul tavolo. Il pesce la fa da padrone (d’altronde vengono dall’Acquolina di Terrinoni) e viene coniugato con semplicità e destrezza (e un pò di furbizia) in vari modi, ma una lode va anche al pane e al dessert a testimoniare comunque che l’esperienza è positiva a tutto campo. Ci piacerebbe magari che questi giovani rischiassero un tantino di più , se non per tutto il menù almeno su alcuni piatti per poterne meglio valutare le potenzialità. Sugli scudi lo spaghettone con i ricci di mare e bergamotto, mentre meno convincenti ci sono apparsi dei paccheri con poco vigore.

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