Di Redazione Witaly

Emergente Nord: il Triveneto

Ed eccoci alle regioni del Trentino AltoAdige, Friuli e Veneto, saranno in gara la domenica.

Ed eccoci alle regioni del Trentino AltoAdige, Friuli e Veneto, saranno in gara la domenica.

Alessandro Dal Degan

Un personaggio singolare, guardate come ci ha presentato le due ricette che eseguirà al Premio. Zucca, pomodoro e cipolla: ”Non amo particolarmente il gusto della zucca, ma amo il gusto dei ricordi. Questo piatto è la libera interpretazione dei ricordi di alcuni viaggi che ho fatto e posti in cui ho vissuto. In Toscana, Sicilia, Veneto, Provenza, Giappone e Stati Uniti ho avuto modo di assaporare piatti preparati unicamente con questi ingredienti. Mondi e paesi così distanti, culture e cucine così diverse, unite per una volta per l’uso nella stessa preparazione di poche ed identiche materie prime: zucca, cipolla e pomodoro appunto, localmente profumate con basilico piuttosto che timo, curry, salsa di soia e così via. La mia scelta di preparare questo piatto, tanto povero quanto semplice, è pertanto puramente per rendere onore a questi ricordi.Baccalà tostato, trippa, orzo e patate: Difficile a dare una motivazione alla scelta di questo piatto, se non per l’utilizzo di ingredienti che sono a me molto cari, ossia il baccalà, di fresca salagione, e la trippa. Alimenti così differenti tra di loro, così simili se si guarda il loro ruolo Alessandro è chef e titolare del ristorante “la Tana di Asiago”.

Francesco Massenz

Ecco come si presenta questo giovane di 25 anni di Belluno. “Sono molto legato alla tradizione del territorio dove lavoro, che è anche il mio territorio essendo nato a Belluno, e quindi  mi piace lavorare con prodotti locali che mi assicurano sempre la freschezza e la provenienza di questi, ma mi piace molto anche “giocare” con essi accostandoli a materie prime che per noi non sono magari così usuali.La pasticceria per me ha avuto sempre un grande fascino, richiede precisione, creatività e un po’di pazzia che sono secondo me necessari per creare un dolce che appaghi vista e palato. Per mia fortuna ho potuto avere un’esperienza come pasticcere al ristorante “Dolada” e mi sono ancora di più appassionato a questa partita.Il piatto che amo di più è la pasta, un ingrediente che noi italiani abbiamo reso protagonista della nostra cucina e di cui non potrei più farne a meno.Un piatto invece che porto sempre nel mio cuore è un “doppio” brodo con cappelletti che ho assaggiato in un ristorante, perfetto nella sua semplicità.” Francesco Massenz lavora al Ristorante “Dolada” di Pieve d’Alpago, souschef di Riccardo De Pra.

Diego Rigotti

Un Presidente di giuria del livello di Fausto Arrighi, direttore della guida Michelin ha convalidato Diego Rigotti come Miglior Chef Emergente del Trentino lo scorso giugno a Palazzo Roccabruna a Trento, al termine di un avvincente gara. Questo gli ha dato diritto a partecipare alle selezioni senza dover attendere il giudizio e consenso degli esperti sulla rosa dei candidati selezionati come avviene per tutti gli altri concorrenti. Ecco cosa ci ha detto per questo tabloid:“La mia cucina è basata sul rispetto della materia prima fresca, di stagione, anche povera, alla quale aggiungo poi molta tecnica. Non ho un piatto preferito ma amo cucinare le pietanze con l’utilizzo di erbe spontanee, aromatiche e officinali. Passo molto tempo in montagna, questa passione l’ho coltivata in Francia alla “Maison de Marc Veyrat” dove ogni mattina andavo al suo fianco a raccogliere erbe di montagna fiori di campo bacche ed aromi. L’ingrediente che mi piace più usare è senza dubbio l’olio extravergine d’oliva.”

Julian Seeber

La parola a Julian: “Mi piacciono soprattutto gli antipasti, proprio perché permettono alla fantasia di sbizzarrirsi e colpiscono positivamente fin da subito, predisponendo favorevolmente gli ospiti nei confronti del resto del menu. Per questo motivo attribuisco all’antipasto molta importanza. I prodotti locali e regionali, coltivati nel rispetto della natura e del ciclo delle stagioni, sono sempre i migliori.L’alimentazione e la cucina dovrebbero ritornare alle origini. Molto spesso i piatti della tradizione si basano sulla conoscenza secolare delle proprietà dei cibi, che abbiamo tutto l’interesse a riscoprire. Sono una persona piuttosto attiva e comunicativa, che ama stare in compagnia. Gran parte del mio tempo libero lo dedico all’attività sportiva, come escursionismo e mountain biking, che posso praticare molto bene sull’Alpe di Siusi. Dopo tante ore trascorse dietro ai fornelli, non c’è niente di meglio della fresca aria di montagna.Inoltre mi piace leggere, in particolar modo romanzi e libri di cucina.”

 

 

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