Nicolas Bonifacio, 30 anni, anche lui farà parte della grande kermesse di giovani chef emergenti che si terrà dal 21 al 23 Settembre all’interno dell’Expo Ruralepresso il Parco delle Cascine di Firenze.
Nicolas Bonifacio, 30 anni, anche lui farà parte della grande kermesse di giovani chef emergenti che si terrà dal 21 al 23 Settembre all’interno dell’Expo Ruralepresso il Parco delle Cascine di Firenze. Si definisce cittadino del Centro – Italia, nasce a Roma il 21 novembre dell’81. È cresciuto a Todi nel castello nonni, curioso delle “cucine di casa”, ha ereditato le ricette delle governanti di famiglia di fine ’800. La sua passione e la sua dedizione al lavoro lo hanno portato oggi ad essere lo Chef del Nun, relais ricavato all’interno di un antico convento di suore ad Assisi: grande fascino tra antiche vestigia e design contemporaneo. La sua cucina è caratterizzata dalla scelta maniacale di materie prime di alta qualità, quasi sempre di origine umbra, il suo piatto preferito è il piccione alla tuderte, mentre l’ingrediente che predilige sono i fichi. Nicolas afferma: “mi piace rendere elegante un piatto povero e mettere in valore la sapienza dei contadini, abbinare un prodotto ad una faccia, una ricetta ad una storia di persone.” Sua infinita passione sono le vespe d’epoca che colleziona
Nata a Fermo 28 anni fa, Sabrina Tuzi è una donna timida ma determinata. Sin da bambina la sua passione per la cucina era irrefrenabile tanto da costringere sua sorella a mangiare piatti non del tutto commestibili fatti di pasta pongo. Amante dei viaggi e della cultura araba. Nella sua cucina immancabile è un ottimo olio extravergine di oliva e tra i suoi piatti preferiti predilige la semplicità ed il gusto di un buon minestrone piuttosto che uno spaghetto al pomodoro e basilico. La sua filosofia in cucina è riscoprire la tradizione locale e la stagionalità riproponendole con un pizzico di fantasia, senza mai alterarne i sapori. Per lei inoltre di fondamentale importanza è la presentazione del piatto, anche questo semplice e lineare, preferisce togliere se necessario ma mai caricare troppo. Un grande rimedio per allentare la tensione e prendere nuovi spunti culinari sono una bella camminata lungomare ascoltando la sua musica preferita che va da Vasco Rossi a De Gregori da Mina ad Emy Winehouse.
Antonello De Maria, 28 anni nasce a Benevento, parteciperà al Premio Miglior Chef Emergente del Centro Italia che si terrà il 21 settembre al Parco delle Cascine di Firenze durante l’Expo Rurale. Nel ’98 si trasferisce in Abruzzo per conseguire il diploma tecnico all’I.P.S.S.A.R. potendosi dedicare così alla sua passione innata per la cucina. Già dalle prime esperienze lavorative ha iniziato a fare tesoro delle tante nozioni che solo la pratica può trasmettere. Nel 2004 iniziano le collaborazioni con grandi chef come Nico Romito, Marcello Spadone e Peppino Tinari. Ama la cucina semplice e di carattere, legata al territorio e in grado di valorizzare materie prime di eccellenza come quelle offerte dalla terra abruzzese ricca di erbe officinali, aromi e carni povere e pregiate. La Majella ispira la sua cucina come il Mar Adriatico che offre una varietà ricchissima di pesci e crostacei spesso screditati ma dal grande gusto e duttilità. Ora lo chef lavora al ristorante “Le Riserve” a Caramanico Terme; tra i suoi ingredienti preferiti un posto di primo piano spetta sicuramente alle erbe officinali, accostate a preparazioni di carne e di pesce, con la volontà di unire i sapori del mare ai profumi della montagna sposando comunque sempre il concetto del chilometro zero.