Dallo Zenzero di Grisignano di Zocco ai Do Mori di Asolo il salto c’è ed è tutto in positivo. Sia per il paese (ci perdonino gli abitanti di Grisignano): Asolo è uno dei borghi sicuramente più belli d’Italia, sia per la piacevolezza del locale messo su con passione eleganza ed amore. Sembra quasi di stare a casa, in una bella casa ovviamente, dove le buone maniere, dall’accoglienza al servizio, sono ben riproposte. Ritroviamo appunto qui Stefano De Lorenzi, conosciuto anni prima allo Zenzero dove lavorarava con la sorella Marianna Pillan. Entrando vedete subito la cucina sulla vostra destra, dove volenterosi ragazzi si muovono con destrezza. Colpisce subito la cucina intesa come attrezzatura: è nuova ma di sapore antico. Un pò come la linea di cucina che Stefano offre: radicata nel territorio, parla però un linguaggio sobrio ed elegante senza sbavature di vernacolo scadente. In sala Caterina si muove con altrettanza finezza, attorniata da un gruppetto di ragazze sorridenti e silenziose che non le senti ma sono lì accanto quando serve. La vista sul verde di Asolo completa il quadro. I piatti li abbiamo apprezzati tutti, anche quelli che un palato fine magari trova non perfettamente a punto, ma nessuno è stato banale, dagli asparagi di campo serviti nel tovagliolo, alla faraona in tecia. Bravo Stefano, ci hai offerto una piacevole sosta.