Un dream team alla guida di questa Osteria: Luca Gardini in sala e i fratelli Leoni in cucina! Poteva nascere un ristorante stellato, e invece puntano tutto su questa Osteria, di nome e di fatto, senza falsi messaggi. Siamo al limite del centro storico, vicini alla chiesa di San Domenico. Un piccolo dehor all’ingresso con dietro una saletta e un tavolo, poi si scende (volendo) nel basement, o meglio si sale al primo piano per trovare due salette ben arredate, in semplice stile marinaro, con parecchi tavoli, acustica migliorabile, illuminazione diffusa. L’ambiente è da trattoria, ma qualcosa di speciale si avverte subito: la scelta dei vini non è banale (ovviamente quando parliamo di Luca Gardini, un vero fenomeno del mondo dei vini), i prezzi ragionevolissimi. I piatti sembrano un pò frettolosi, senza particolare cura nella presentazione, ma la differenza la si nota poi subito nella qualità della materia prima utilizzata (il pescato migliore e saporito dell’Adriatico) e nei riusciti abbinamenti dello chef, Marcello Leoni, al quale non manca tecnica, classe ed esperienza. I classici tortellini rivivono splendidamente nel brodo di pesce, la crema di lenticchie si ravviva con i totanetti, i tagliolini con garusoli meritano la lode. Ovvio, nella velocità di esecuzione (il locale è sempre pieno, e la brigata un pò stringata) qualcosa ogni tanto si perde (le canocchie troppo gratinate, gli gnocchi con troppo formaggio di fossa, il brodetto di scorfano un pò pesante), ma nel complesso è da lodare l’impegno, il rapporto prezzo qualità, il non cercare la stella, quanto una formula più conveniente e appagante per un largo pubblico di appassionati.