Schivo elegante serio e preparato, Riccardo Di Giacinto è ormai più che una speranza. Il suo Alloro è piccolissimo ma ormai conosciuto e ben frequentato.
Schivo elegante serio e preparato, Riccardo Di Giacinto è ormai più che una speranza. Il suo Alloro è piccolissimo ma ormai conosciuto e ben frequentato. La serata prevedeva i vini della tenuta di Bibbiano  in abbinamento. Subito due ricette collaudate come il tiramisù di baccalà e il “rocher” di coda alla vaccinara. Ma equilibrio e misura negli accostamenti permangono con i ravioli al mascarpone e ragù di anatra e il maialino da latte al quale spetta il non facile compito di confrontarsi con la potenza del Domino 2007, il merlot di punta della Tenuta. Una mano, quella di Riccardo, che privilegia i sapori pieni generosi e rotondi, senza cadere nella spirale ansiosa di centellinare all’ esasperazione consistenze e contrasti.
“rocher” di coda alla vaccinara con gelèe di sedano
